Facebook ricorda il giudice Giovanni Falcone

Giovanni Falcone Lorenzo

C’è chi posta video, chi fotografie, altri canzoni. Tutto il web si mobilita, oggi, per non dimenticare il giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, che hanno perso la vita quel 23 maggio 1992 quando, sull’autostrada all’altezza di Capaci, a Palermo, un’esplosione ne decretò la morte. La mano che ha voluto l’agguato è quella della mafia: da una collina, a circa 400 metri, dall’autostrada, ci sono i tre uomini che hanno agito, tra i quali c’è Giovanni Brusca, “picciotto” di Totò Riina (mandante dell’agguato, che sarà arrestato il 16 gennaio 1993). Facebook, oggi, ricorda – attraverso immagini, poesie e canzoni:
“ Uno scoppio …
e le sue schegge, impazzite,
concimano il germe della legalità …
e la ruota riprende a girare,
affinché tal sacrificio non sia stato vano …
Linfa vivificatrice la tua memoria …
forza che mani giuste
han saputo seminare …
La raccolta è lusinghiera
ed i suoi frutti son squisitezze
dal globo intero apprezzate …
Il mio canto funebre
è fiore che non appassisce,
lo poggio sulla tua lapide …
La mia voce è coro in mezzo alle altre.
GIOVANNI NON TI HO DIMENTICATO!”

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Con queste parole toccanti, Maria Lo piccolo ricorda il giudice Falcone, in un gruppo su Facebook. Tantissimi i gruppi dedicati alla memoria, tantissime le foto che ritraggono il giudice, come quella pubblicata da Lorenzo Gatto, nel gruppo “Scatti e Riscatti”. Insieme, oggi come ogni anno, per non dimenticare. “Voglio raccontarvi una storia… una storia che conoscete già.
Voglio raccontarvela ancora, così nessuno la dimenticherà.

La strage di Capaci… 11 minuti per morire!”, con questo incipit Angelo Trapani introduce il suo video sulla strage: sono immagini dei luoghi dell’agguato, del giudice Falcone, immagini che dall’aeroporto portano al luogo dell’agguato. Sono immagini e parole per non dimenticare.

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