Filippino di 45 anni ucciso dalla polizia nella notte a Milano

All'uomo era stato più volte intimato di fermarsi. Poi un agente è caduto a terra battendo violentemente la testa al suolo, da lì gli spari

Un filippino con precedenti è stato ucciso dalla polizia a Milano. L’uomo aveva aggredito con un coltello due agenti. Tutto è successo poco dopo la mezzanotte di martedì: l’uomo si è avventato contro i poliziotti. I militari erano stati allertati dai residenti per la presenza di una persona armata. I due agenti, 22 e 36 anni, sarebbero rimasti feriti in modo non grave.

Verso mezzanotte e 17 minuti gli agenti della volante Forlanini si sono recati in via Sulmona, dove i residenti avevano segnalato un uomo che stava aggredendo dei passanti in strada brandendo un coltello.

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L’uomo si era nascosto dietro ad una siepe, poi si è scagliato contro i poliziotti, con in mano un grosso coltello da cucina. I poliziotti hanno cercato di bloccarlo e farlo desistere usando uno sfollagente. Come riferiscono i residenti, più volte la polizia gli ha intimato di fermarsi. Poi, purtroppo, un agente è stato costretto a sparare dopo che il capopattuglia nell’indietreggiare per sottrarsi alla furia dell’uomo è caduto sbattendo la testa e perdendo i sensi (è stato poi portato al Policlinico in codice giallo). 

Secondo indiscrezioni, i colpi sono stati esplosi alla parte bassa, quindi non volevano causare la morte del 45enne, ma evidentemente devono aver reciso parti vitali che hanno presto portato l’uomo alla morte.

Francesca Angelica Ereddia
Francesca Angelica Ereddia
Classe 1990, Laureata in Giurisprudenza, siciliana, una passione per la scrittura, la musica e l'arte. Per aspera ad astra, dicevano. Io, nel frattempo, continuo a guardare le stelle.