Genova, atti vandalici contro il ricordo delle foibe

A firmare l'imbrattamento della targa, il gruppo "Genova antifascista"

Atti vandalici nella notte tra martedì e mercoledì 8 febbraio del 2023 a Genova, nei giardini Cavagnaro, a Genova-Staglieno, dove si erge una stele che ricorda le vittime delle foibe e gli Esuli istriano-dalmati.

Una grande “Z” di colore nero è apparsa sulla targa stradale “Passo vittime delle Foibe”. A lasciare il segno sarebbero stati alcuni esponenti del gruppo “Genova Antifascista”, che hanno firmato l'”opera”. Il riferimento all’invasione russa in Ucraina è chiaro. Inoltre, sul muretto sottostante i vandali hanno scritto la frase “l’unica giornata del ricordo è il 25 aprile”. Appare evidente il tentativo di negare il valore del prossimo Giorno del Ricordo (10 febbraio), istituito con la legge 30 marzo 2004 n 92.

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Il “Comitato 10 febbraio” ha invitato l’amministrazione comunale a cancellare le scritte e indetto per il sabato 11 febbraio una manifestazione pacifica per ricordare chi fu trucidato nelle foibe e chi fu costretto ad abbandonare la propria terra d’origine.

Andrea Lombardi, responsabile di “Culturaidentità Genova” condanna l’atto e lo definisce uno “sfregio alla memoria delle vittime delle foibe”. Lombardi incoraggia le autorità e la cittadinanza a “reagire uniti, pur nella diversità di idee politiche, a questi attacchi alla memoria condivisa della nazione”.

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Genova non è nuova ad atti di questo tipo. Sono noti gli adesivi con la scritta “no foibe no party” riscontrati in diversi punti della città. Noto anche l’imbrattamento della targa dedicata a Norma Cossetto, una studentessa istriana stuprata e uccisa nel 1943.