Gfvip7, Alfonso Signorini confronto accesso con Mediaset per Ciacci: “Siamo fermi agli anni ’80”

Alfonso Signorini è fiero di avere Giovanni Ciacci nella casa del GFVIP7: è riuscito a vincere il confronto acceso con Mediaset

Mancano solo poche settimane all’inizio della nuova edizione del GFVIP7, come da copione Alfonso Signorini è al lavoro per mettere insieme un caso variegato, complementare e anche diverso. Per il momento, rumors a parte, il direttore di Chi ha confermato la scelta delle due opinioniste: Sonia Bruganelli e Orietta Berti.

Giovanni Ciacci ha conquistato il titolo di concorrente ufficiale della casa di Cinecittà. In un’intervista rilasciata a Chi lo stilista ha rivelato d’essere felice d’essere un concorrente del Gfvip7, soprattutto perchè potrà parlare di HIV. Il noto esperto di moda ha infatti rivelato di essere sieropositivo e grazie a Signorini potrà riportare l’attenzione dei media su questa patologia. Il direttore di Chi ha spiegato in un’intervista rilasciata a Libero Quotidiano che avere lo stilista nel reality non è stato affatto facile, ha dovuto fronteggiare i vertici Mediaset costringendoli a cambiare regolamento.

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In nessun reality può accedere un sieropositivo, una regola che per Signorini è antiquata e che va superata vista l’evoluzione della patologia, ma anche delle cure per fronteggiarla e conviverci: “Onore a Ciacci, al suo coming out. Quel divieto in tv era comprensibile negli anni 80 quando di Aids si moriva sempre. Ma, da dieci anni, con le cure antiretrovirali il malato sopravvive, vive come una persona normale. Sicché ne ho fatto una battaglia di principio” ha dichiarato il conduttore determinato a riportare l’attenzione sull’HIV tramite un programma così seguito come il Grande Fratello.

Alfonso Signorini: “Mediaset ha capito che…

Alfonso Signorini ha rivelato d’aver avuto più di un confronto acceso con Mediaset, ha cercato di fargli capire che era il momento di cambiare alcune regole e che bisognava fronteggiare per primi questa evoluzione: “Gli ho spiegato che non potevamo fermarci agli anni 80, e che il mondo cambia, Mediaset ha capito che non ci sono solo i ricchi premi e cotillons”.

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Il conduttore ha affermato che la dirigenza di rete e la produzione hanno ceduto alle sue richieste comprendendo le giustificazioni da lui date. Oggi è molto contento di portare Ciacci nella casa, ma soprattutto è certo che accendere i riflettori su una patologia che in passato ha fatto tante vittime sarà molto utile per il pubblico.