Giallo sulla morte di una donna italiana, trovata morta in Brasile.
Il suo nome è Pamela Canzoniere, 39 anni, amante del Brasile, terra che non esitava a raggiungere ogni qual volta le era possibile.
Pamela, si era trasferita da due anni, dopo aver trovato un lavoro sicuro come cameriera e receptionist in un albergo durante un viaggio, in un appartamento di Morro de Sao Paulo, nel quartiere di Mangaba, un piccolo paradiso nel sud di Bahia.
Lo stesso appartamento nel quale viene trovata morta due giorni fa.
Secondo le indagini del commissario della polizia, Argimaria Freitas, vengono rilevati segni di violenze sul corpo segni di violenze e tracce di cocaina nel suo appartamento.
“Mia figlia non faceva uso di sostanze stupefacenti. Perché infangare il suo nome così. Era una ragazza solare”, dice Giovanni Canzonieri, pensionato di 70 anni, padre di Pamela, in un’intervista all’emittente Video Regione, intento a difendere e tenere integra l’immagine di sua figlia.
I sua familiari: i genitori e la sorella minore, Valeria, vivono a Ragusa, ed è stata proprio quest’ultima ad apprendere la notizia della morte della donna tramite Facebook, leggendo per caso l’addio a sua sorella in portoghese sulla bacheca di un’amica di Pamela.
I sospetti si riversano su una donna, che pare abbia avuto una discussione con Pamela pochi giorni prima del suo decesso.
La conferma della morte è arrivata nel primo pomeriggio, dopo che il padre ha cercato di mettersi in contatto con i carabinieri di Ragusa, i quali hanno confermato l’accaduto.