Si avvicina l’anniversario della morte di Marilyn Monroe, una delle icone più amate e affascinanti della storia del cinema.
Con il suo sorriso accattivante, le curve mozzafiato e un’innata sensualità, Marilyn ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo e ancora oggi dimenticarla sembra impossibile.
Ma non è solo la sua bellezza e il suo talento che hanno catturato l’immaginazione del pubblico, è anche il suo straordinario stile in grado di renderla un’eterna icona di moda.
La maggior parte dei suoi abiti sono diventati ad oggi dei veri e propri oggetti di culto, simboli di femminilità, eleganza e seduzione.
L’abito porpora di Niagara: icona di seduzione e stile
Nel film del 1953, “Niagara”, Marilyn Monroe indossava un abito midi porpora creato dagli stilisti Dorothy Jeakins e Charles Le Maire, e che è diventato un vero e proprio simbolo.
L’abito presentava un fiocco tono su tono, accentuando la presenza magnetica di Marilyn come antieroina nel film. Ciò che lo rende ancora più memorabile però è anche il fatto che lei lo abbia poi indossato anche nella vita reale, in occasione di un party in suo onore.
Marilyn Monroe e il suo vestito più bello per John F. Kennedy
È impossibile rivolgere un pensiero a Marilyn e non ricordare la sua interpretazione di “Happy Birthday” dedicata al presidente John F. Kennedy nel 1962, al Madison Square Garden.
In quell’occasione la donna indossò un capolavoro glitterato color nude con uno scollo rotondo. Creato da Jean Louis e disegnato da Bob Mackie, l’abito è diventato subito un simbolo di stile e fascino.
Oggi, conservato al museo Ripley’s Believe It or Not di Orlando, in Florida, questo capo ha recentemente fatto scalpore quando Kim Kardashian l’ha indossato nel 2022, con l’intenzione di seguire le orme di Marilyn.
Luce e audacia con l’abito in lamé dorato
In occasione del film “Gli uomini preferiscono le bionde” Marilyn ha sicuramente attirato lo sguardo di chiunque grazie al suo abito in lamé dorato plissettato con una profonda scollatura.
In quell’occasione il vestito apparve sullo schermo solo per pochi istanti, ma Marilyn ne fu così affascinata che chiese il permesso di indossarlo nuovamente ai Photoplay Awards nel 1953.
Nonostante Joan Crawford lo definisse volgare, Marilyn in quell’occasione riuscì a conquistare comunque le prime pagine dei giornali.
Marilyn Monroe in Corea del Sud con il suo midi viola sparkling
Era il gennaio 1954 quando Marilyn Monroe si recò in Corea del Sud per la sua luna di miele con Joe DiMaggio, dove intrattenne le truppe durante la guerra.
Indossando un meraviglioso abito midi viola scintillante con una silhouette aderente e ricoperto di paillettes, l’attrice brillò sul palco con una presenza straordinaria, portando un po’ di gioia e conforto ai soldati, oltre che lasciare un’impressione indelebile nella storia.
L’iconico abito bianco di “Quando la moglie è in vacanza“
Chiunque pensi a Marilyn non può non immaginarla nella sua classica posa, mentre si tiene la gonna dell’indimenticabile abito avorio plissè in georgette, sollevato da una folata di vento proveniente dalla grata della metropolitana nel film “Quando la moglie è in vacanza”.
Questo abito da cocktail con uno scollo all’americana è tra i più famosi al mondo, creato dal designer e costumista William Travilla che lo definì un “silly little dress”, ovvero un abito sciocco.
In realtà, ciò che ha reso sicuramente famoso quest’abito è anche il fatto che rappresentasse perfettamente la delicata miscela di innocenza e seduzione che emanava Marilyn Monroe, diventando il suo simbolo stesso.