Google e la denuncia dei consumatori sulla modalità incognito

Google denunciata da alcuni consumatori per violazione della privacy

La scorsa estate, Alphabet, casa madre di Google, è stata denunciata da alcuni consumatori per aver tracciato tramite cookies le preferenze e abitudini dei consumatori anche con la modalità in incognito.

Per il giudice si tratta di una grave violazione della privacy e ha dunque stabilito che la causa si farà, perché è necessario andare fino in fondo alla questione.

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Nella nota si legge: “Google sa chi sono i tuoi amici, quali sono i tuoi hobby, cosa ti piace mangiare, quale film ti piace vedere, dove e quando ti piace fare acquisti, quali sono le mete di vacanza preferite, quale il colore favorito, e anche le cose più intime e imbarazzanti che vedi su Internet – indipendentemente dal fatto che tu segua il suggerimento di Google per mantenere le tue attività private”.

Ma Joe Castaneda, portavoce di Google, sostenendo l’infondatezza delle accuse, replica: “La modalità incognito di Chrome ti dà la possibilità di scegliere di navigare su Internet senza che la tua attività venga salvata nel browser o nel dispositivo. Come affermiamo chiaramente ogni volta che apri una nuova tab in modalità incognito, i siti web potrebbero essere in grado di raccogliere informazioni personali sulla tua attività di navigazione durante la sessione”.

Francesca Angelica Ereddia
Francesca Angelica Ereddia
Classe 1990, Laureata in Giurisprudenza, siciliana, una passione per la scrittura, la musica e l'arte. Per aspera ad astra, dicevano. Io, nel frattempo, continuo a guardare le stelle.