Il caffè nella moka viene amaro? Scopri perché

Il segreto per preparare un caffè da maestri con la moka

Se ci pensate, per la maggior parte di noi italiani è davvero così ogni momento è quello giusto per bere una buona tazza di caffè.

Come non ricordare Nino Manfredi, che anni fa nella pubblicità di una nota marca di caffè, recitava la frase “ogni momento è quello giusto”.

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Molte volte capita di non riuscire a fare un caffè con la C maiuscola, soprattutto quando utilizziamo la moka, viene spesso troppo amaro, con un retrogusto di bruciato che non è ideale per stimolare le papille gustative e regalare il momento di piacere che ci si sarebbe aspettati.

Scopriamo quali sono gli errori più frequenti che si commettono durante la preparazione del caffè con la moka e prepariamoci a gustarne uno fatto a regola d’arte!

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Il caffè potrebbe rischiare l'estinzione

Perché il caffè viene troppo amaro?

Preparare il caffè con la moka è un’arte. Non basta scegliere una miscela qualsiasi, riempire di acqua la caldaia, aggiungere il caffè macinato, avvitare e mettere sul fuoco. Troppo facile così!

Perché venga buono, è importante prepararlo con amore e attenzione.

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Per prima cosa, bisogna scegliere la miscela giusta considerando che maggiore è la quantità di caffeina contenuta nei chicchi, più il caffè verrà amaro.

La miscela arabica, ad esempio, ha una quantità di caffeina inferiore alla robusta. Per questo, la prima darà un caffè meno amaro e più aromatico rispetto alla seconda.

Anche il livello di tostatura influisce sul gusto. Una tostatura scura, tipica delle miscele vendute in Italia, dà un caffè più amaro. Tostature medie o chiaro permettono invece di cogliere tutte le sfumature del gusto della bevanda, risultando meno amare.

Ed ora vediamo il fattore più importante che rende il caffè amaro

la pressatura. Sì, avete capito bene! Avete presente quando riempite il filtro di caffè, pressate con il cucchiaino e poi ne aggiungete ancora un po’, convinti che, in questo modo, il gusto risulterà migliore?

Sbagliato! Il caffè non va mai pressato perché questo semplice gesto non permette all’acqua di avvolgere a dovere la miscela e di estrarne tutto l’aroma. Si crea insomma una sorta di barriera che rende il caffè più denso e amaro.

Vediamo dunque come preparare il caffè perfetto.

Preparare il caffè perfetto con la moka

Per prima cosa, ricordatevi di pulire la caffettiera dopo ogni utilizzo. Le incrostazioni di caffè possono contribuire a dare alla bevanda un gusto amaro e bruciato.

Perché il caffè con la moke viene amaro

Quindi seguite questi passaggi:

  • riempite di acqua la caldaia, avendo cura di rimanere un poco al di sotto della valvola di sicurezza. Usate preferibilmente un’acqua minerale naturale non calcarea;
  • mettete il caffè macinato nel filtro, utilizzando un cucchiaino. Attenzione, come vi abbiamo detto, a non pressarlo! Riempite invece il filtro delicatamente, poi aggiungete un paio di cucchiaini di miscela al centro, per formare una montagnola non troppo alta;
  • avvitate bene la caffettiera, ma senza stringere troppo per non danneggiare la gomma di protezione;
  • ponete sul fuoco, avendo cura di mantenere la fiamma bassa;
  • non lasciate la caffettiera sul fuoco dopo che il caffè è uscito.

Ora siete pronti a godervi tutta la fragranza di una tazzina di caffè fatta a regola d’arte! Fateci sapere com’è andata.