Concorso Mimit 2023, il Ministero delle imprese e del Made in Italy ha indetto un bando per l’assunzione di 338 assistenti. I profili richiesti sono diversi e verranno assunti a tempo indeterminato o presso la sede centrale o nelle varie sedi presenti nel nostro paese. Questo il link del bando, la domanda deve essere fatta entro le 23.59 del 29 settembre 2023.
Figure richieste
- n. 90 assistenti amministrativi (Codice 01)
- n. 90 assistenti amministrativi- contabili (Codice 02)
- n. 60 assistente tecnico delle telecomunicazioni (Codice 03)
- n. 40 assistente informatico (Codice 04)
- n. 38 assistente tecnico (Codice 05)
- n. 10 assistente specializzato delle telecomunicazioni (Codice 06)
- n. 10 assistente tecnico specializzato (Codice 07)
Controllare all’interno del bando i titoli di studio richiesti o previsti.
Sedi di lavoro
Il bando di concorso Mimit è a carattere nazionale, la selezione prevede il superamento di prove scritte e orali. La selezione avviene con Commissione Ripam, programma di riqualificazione della pubblica amministrazione portato avanti da FormezPA. Ecco la distribuzione dei posti disponibili.
- Amministrazione Centrale Roma: 218 posti;
- Calabria: 7 posti;
- Campania: 8 posti;
- Emilia Romagna: 6 posti;
- Friuli Venezia Giulia: 6 posti;
- Lazio: 10 posti;
- Abruzzo: 6 posti;
- Liguria: 6 posti;
- Lombardia: 10 posti;
- Marche: 7 posti;
- Umbria: 2 posti;
- Piemonte e Valle d’Aosta: 7 posti;
- Puglia: 8 posti;
- Basilicata: 0 posti;
- Molise: 1 posto;
- Sardegna: 6 posti;
- Sicilia: 9 posti;
- Toscana: 8 posti;
- Trentino Alto Adige: 5 posti;
- Veneto: 8 posti.
Requisiti generali
- Cittadinanza italiana o possesso dei requisiti previsti dall’articolo 38, commi 1, 2 e 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165;
- Maggiore età;
- Godimento dei diritti civili e politici;
- Idoneità fisica allo specifico impiego cui il codice di concorso di riferisce;
- Possesso dei titoli di studio indicati in relazione ai singoli profili professionali;
- Non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- Non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni oppure per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge e/o contrattuale, o dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
- Non aver riportato condanne penali, con sentenze passate in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione;
- Possesso del titolo di studio previsto per ogni profilo professionale.