Il tè alla passiflora e i benefici sullo stress e sul sonno

Ecco i risultati di alcuni studi posti in essere sul tè alla passiflora negli ultimi anni

Il tè alla passiflora è un infuso preparato utilizzando sia le foglie che i fiori e gli steli della pianta. Viene usato come rimedio per combattere lo stress e favorire il relax, inoltre è un valido alleato contro l’insonnia. Le sue principali proprietà sono calmanti, ansiolitici e rilassanti. Ma non solo, l’assunzione della passiflora è indicata se si soffre di dolori mestruali, in caso di crampi dovuti alla sindrome dell’intestino irritabile di origine nervosa, in caso di spasmi o tosse.

Gli studiosi hanno condotto alcune ricerche per approfondire i benefici di questa pianta

Uno degli studi in questione è stato realizzato da un team della Monash University di Victoria, in Australia. Gli scienziati hanno preso in analisi 41 soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, invitandoli a consumare questo particolare tè. Le persone dovevano riferire dopo una settimana alcuni dettagli sulla loro qualità del sonno, auto compilando un diario appositamente per controllare gli effetti dell’infuso confrontando con un placebo. Tutti i soggetti hanno mostrato miglioramenti notevoli. A seguito di quanto rivelato dall’indagine, gli studiosi hanno potuto affermare che la passiflora è in grado di migliorare la qualità del sonno.

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Diversi studi condotti sul tè alla passiflora

Uno studio del 2011, condotto dai ricercatori scientifici dell’Università di Scienze Mediche di Teheran, ha analizzato non un campione casuale bensì 36 soggetti affetti da disturbo d’ansia generalizzato, dividendoli in tre diversi gruppi. Alle persone coinvolte nella ricerca, sono stati dati 3 prodotti da assumere, in maniera del tutto casuale: il tè in questione, un placebo e lo psicofarmaco oxazepam.

Sia il tè alla passiflora che il farmaco hanno rivelato ottimi risultati. Gli esperti, però, hanno sottolineato che l’infuso di questa pianta ha il vantaggio di non compromettere le prestazioni di chi lo consuma, al contrario dei farmaci che invece possono causare cali dell’attenzione specialmente sul lavoro.

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Un terzo studio, invece, effettuato in India da un equipe dell’Ultra College of Pharmacy di Tamil Nadu ha rivelato che la passiflora è in grado addirittura di alleviare le ulcere nei ratti. Senza dubbio questo è una buona base di partenza che potrebbe condurre nuovi studi su questa pianta.

Come preparare l’infuso di passiflora

passiflora photocredit pixabay

Dopo aver portato ad ebollizione dell’acqua in un tegame, spegnete il fuoco e aggiungete un cucchiaino di fiori di passiflora e di foglie, potrete acquistarli in erboristeria. La dose di un cucchiaino è adatta per 1 tazza di infuso. Lasciate in infusione per 15 minuti, dopo aver coperto il tegame con un coperchio. Non resta che filtrare il tutto e riempire una tazza. Per l’assunzione si consiglia di berlo prima di andare a dormire per avere un effetto sedativo oppure al momento come in caso di ansia o stress.

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Controindicazioni della passiflora il fiore del sonno

  • Contrindicato nelle donne in gravidanza
  • Controindicazioni durante l’allattamento al seno
  • Sconsigliato già da due settimane prima di un intervento chirurgico, poiché la Passiflora influenza il funzionamento del sistema nervoso, aumentando l’effetto degli anestetici e di altri farmaci.

Ci sono effetti collaterali?

 La passiflora non va assunta contemporaneamente con altri farmaci ansiolitici poiché ne potenzia gli effetti. Per questo motivo potrebbero verificarsi:

  • Vomito,
  • nausea,
  • tachicardia,
  • allucinazioni,
  • Stato di sonnolenza
  • contrazioni uterine se si è in gravidanza

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