Un incendio partito ieri sera intorno alle 22 ha devastato il Monte Serra nel pisano precisamente nella zona di Calci. Ettari ed ettari di bosco andati in fumo complice il forte vento che spira sulla Toscana, si è rapidamente esteso e minaccia le abitazioni nella località Montemagno.
L’assessore Giovanni Sandroni ha dichiarato “l’incendio è sicuramente di origine dolosa, chi ha fatto questo è un criminale”. Più di cinquecento le persone sfollate nella notte, seicento gli ettari di bosco distrutti e una enorme nube di fumo che all’alba arriva fino alla città di Pisa.
Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorsi, i vigili del fuoco del comando di Pisa e varie squadre di volontari. In azione due Canadair, mentre quattro elicotteri non possono decollare a causa del forte vento. In arrivo altre squadre dei vigili del fuoco dall’Emilia Romagna.
Il Comune di Calci ha allestito nella palestra 150 posti letto, per ore i volontari della Misericordia sono andati nelle case sparse nella campagna per portare in salvo anziani e disabili. Altri posti letto in parrocchia, altri in un circolo aperto dal vicino Comune di San Giuliano.
Pini e olivete sono bruciate per tutta la notte, malgrado l’intervento di un’ottantina di vigili del fuoco e volontari dell’antincendio boschivo. Le fiamme, alimentate dal vento di tramontana che ha impedito a lungo l’intervento dei Canadair e degli elicotteri della Regione, si sono estese dirigendosi tra le frazioni di Trecola, Montemagno, Diana, San Lorenzo Nicosia. Sul luogo dell’incendio è arrivato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e gli assessori Fratoni e Remaschi che stanno tenendo una riunione nella sede della Protezione civile di Calci.