Sono stati rintracciati all’alba dalla Squadra Mobile e catturati in mattinata dalla polizia, i due ragazzi ricercati per l’incidente avvenuto la scorsa settimana nella zona Battistini di Roma dove Corazon Abordo Perez – una donna di origini filippine di 44 anni – ha perso la vita e altre otto persone sono rimaste ferite.
“Sono stati individuati dalla Polizia e condotti in questura i due rom che sarebbero stati a bordo dell’auto pirata, causa dell’investimento mortale nei giorni scorsi”. Così ha annunciato il ministro dell’Interno Angelino Alfano.
Sono due fratelli, Samuele Halilovic di 19 anni e E.H di 16 anni. Alla guida della Lancia Lybra su via Mattia Battistini pare ci fosse il minorenne che è anche il marito della ragazza diciassettenne arrestata la stessa sera dell’incidente.
La moglie del minore, con il quale ha un figlio di 10 mesi, adesso si trova in carcere e deve rispondere di concorso in omicidio volontario.
I due ragazzi rischiano, invece, l’accusa di omicidio volontario.
Secondo quando si apprende, sarebbero stati rintracciati in una campagna alla periferia ovest di Roma, nei pressi del campo della Massimina.
“Chi vive al di fuori della legge” ha affermato il sindaco Ignazio Marino “non può trovare spazio nella nostra città e nel nostro Paese” e ha continuato “Mi congratulo con le forze dell’ordine, il Prefetto e il Questore che, lavorando giorno e notte, hanno assicurato alla giustizia i responsabili di tanto dolore, coloro che hanno strappato Corazon Abordo al marito, alle figlie e a tutta la sua famiglia, devastando le loro vite”. Il primo cittadino della Capitale ha voluto rinnovare la propria vicinanza anche a tutti gli altri feriti “persone comuni che rientravano da una giornata di lavoro in un quartiere della nostra città dove italiani e stranieri vivono fianco a fianco in pace”.
I due ragazzi fermati questa mattina, saranno ascoltati già oggi dai pubblici ministeri del procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani.
Con l’interrogatorio si dovrebbe accertare, in maniera definitiva, chi fosse alla guida di quell’automobile al momento dell’incidente.
Il Campidoglio, intanto, ha annunciato che ha intenzione di costituirsi parte civile nel processo contro i responsabili dell’incidente.