In questo articolo proponiamo il calendario dei pagamenti Inps di agosto: dalle pensioni alla Naspi di luglio, non mancando di parlare anche del reddito di cittadinanza. Il mese corrente è ricco di appuntamenti per gli interessati che hanno diritto a un’erogazione. Tra i pagamenti sono contemplati anche gli incentivi a sostegno delle famiglie con figli, come l’assegno per il nucleo famigliare e il bonus bebè. A queste si aggiungono anche le quote del reddito di emergenza contro il Covid-19 introdotte dal decreto sostegni bis.
Calendario pagamenti: la data del reddito e della pensione di cittadinanza
Il reddito di cittadinanza rappresenta una possibilità per fare fronte alla povertà e all’esclusione sociale. L’obiettivo è favorire l’inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro. Come leggiamo da SkyTg24, l’accredito è previsto per il 27 agosto, ma per coloro che hanno presentato domanda entro il 31 luglio e percepiranno il reddito per la prima volta in assoluto sarà anticipato al 13 agosto. Riguardo alla pensione di cittadinanza, coloro che già la percepiscono la riceveranno il 27 agosto. Coloro che hanno appena fatto domanda l’erogazione avverrà in maniera anticipata tra il 13 e il 16 agosto, ricevendo la prima quota.
Data dell’assegno pensionistico e del Rem
Coloro che sono soliti ritirare l’assegno pensionistico allo sportello della posta, l’incasso sarà anticipato. Coloro che hanno invece l’accredito diretto sul conto corrente, dovranno attendere il 1° settembre. Per quanto riguarda, invece, il reddito di emergenza, esso è un’indennità straordinaria introdotta nel 2020 dal decreto Rilancio. Tale indennità è stata ulteriormente prorogata per quattro mensilità dal decresto sostegni, ovvero, per giugno, luglio, agosto e settembre 2021. L’erogazione dovrebbe avvenire a partire dal 16 agosto.
Pagamento Naspi e assegno unico
Il pagamento dell’indennità di disoccupazione Naspi di luglio avverrà entro il 15 agosto. Inoltre, l’Inps effettuerà il pagamento del trattamento integrativo dal 23 agosto. La somma è di circa 1.200 euro annuali. Il trattamento vede come beneficiari i destinatari Naspi con un reddito pari o inferiore ai 28mila euro annuali. Di solito la Naspi è erogata tra il 10 e il 15 di ogni mese. Coloro che beneficiano, invece, dell’assegno unico, vedranno la somma erogata a partire dal 9 agosto. Tale misura vedrà la sua fine con l’introduzione dell’assegno unico universale previsto per gennaio 2022.
Come informa Orizzonte Scuola: “L’articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, prevede che l’indennità di disoccupazione NASpI è ridotta in misura pari al tre per cento ogni mese a decorrere dal primo giorno del quarto mese di fruizione (91° giorno della prestazione)”.
Il decreto sostegni precisa:
“1. Fino al 31 dicembre 2021 per le prestazioni in pagamento dal 1° giugno 2021 è sospesa l’ulteriore applicazione dell’articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 e le stesse sono confermate nell’importo in pagamento alla data di entrata in vigore del presente decreto e per le nuove prestazioni decorrenti nel periodo dal 1° giugno 2021 fino al 30 settembre 2021 è sospesa fino al 31 dicembre 2021 l’applicazione dell’articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22. Dal 1° gennaio 2022 trova piena applicazione l’articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 e l’importo delle prestazioni in pagamento con decorrenza antecedente il 1° ottobre 2021 è calcolato applicando le riduzioni corrispondenti ai mesi di sospensione trascorsi.
2. Agli oneri derivanti dal comma 1 del presente articolo, valutati in 327,2 milioni di euro per l’anno 2021, si provvede ai sensi dell’articolo 77″.
L’assegno unico ha visto la sua introduzione per beneficiare coloro che sono rimasti esclusi dagli assegni familiari. Ci riferiamo ai lavoratori con partita iva, autonomi e disoccupati. Dal 2022, con il passaggio da unico a universale, ingloberà anche gli altri sussidi esistenti, tra cui anche il bonus bebè. Come informa Today, il beneficio è attivo dal 1° luglio al 31 dicembre 2021. La ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, ha spiegato tramite alcune dichiarazioni riportate dalla Gazzetta del Sud: “L’assegno unico e universale è un provvedimento che fa parte del Family Act e consiste in una quota che verrà data a ciascun figlio, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età, mese dopo mese, maggiorato dal terzo figlio e nel caso anche di bambini disabili. È per tutti, e la quota dipenderà dal reddito, quindi le famiglie meno abbienti riceveranno di più, e le più ricche avranno solo una quota base”.
L’assegno unico spetta alle famiglie con figli di un’età compresa tra i 0 e i 18 anni, con un Isee familiare non superiore ai 50.000 euro. La somma è di circa centosessantotto euro a figlio per coloro che dimostrano avere un Isee fino a 7.000 euro, a circa trenta euro per coloro che arrivano a 50.000 euro. Gli importi accrescono nel caso in cui si hanno a carico figli con disabilità (fino a cinquanta euro) o nel caso di nuclei famigliari con più di tre figli. All’assegno unico possono accedervi coloro che risiedano in Italia da almeno due anni e paghino regolarmente le tasse.
Il bonus bebè e Irpef
L’assegno di natalità, conosciuto anche come bonus bebè, sarà erogato tra il 12 e il 22 agosto. Ricordiamo come tale assegno spetta alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in figlio preadottivo. È possibile conoscere la data esatta di pagamento del bonus bebè di agosto, consultando il proprio fascicolo previdenziale Inps. Per quanto riguarda il bonus Irpef (un tempo conosciuto come bonus Renzi), sarà erogato a partire dal 23 agosto. Coloro che hanno un lavoro dipendente avranno il bonus inserito nella loro busta paga.
Le persone che invece hanno una cassa integrazione o una Naspi vedranno sommarsi la quota che loro spetta. L’importo, un tempo di ottanta euro, è ora di cento euro. La busta paga del mese di agosto potrebbe essere dunque più abbondante proprio grazie a esso. Come leggiamo da Trend Online, tale bonus dipende da vari fattori come il reddito complessivo percepito e il tipo di contratto di lavoro dipendente, L’importo spettante sarà calcolato dall’Agenzia delle entrate che lo accrediterà (con le dovute detrazioni a fini di imposta) in busta paga.
Lavoratori stagionali e operatori agricoli
In questi giorni i lavoratori stagionali che beneficiano dell’indennità prevista dal decreto sostegni stanno ricevendo il pagamento del nuovo bonus da 1.600 euro, senza la necessitò di presentare una nuova domanda. I lavoratori che, invece, non hanno beneficiato di tale indennità, potranno richiederla entro il 30 settembre 2021. Il bonus stagionale per gli operatori agricoli è pari a ottocento euro, per i pescatori il bonus è più elevato: novecentocinquanta euro. A partire dallo scorso 9 agosto, l’Inps ha iniziato a erogare i sussidi del mese corrente.