Inzaghi – Milan: si riparte!

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Conferenza stampa nel pomeriggio di oggi per il neo tecnico rossonero. Modulo, Mercato, Balotelli, Dna Milan. Un amore infinito per la maglia rossonera.

Non è poi così lontana l’estate del 2001, quando un giovane Filippo Inzaghi passò dalla Juventus al Milan per  la cifra di 70 miliardi di euro. L’inizio della storia d’amore tra Super Pippo e i rossoneri. Undici anni sono passati da quell’estate, undici anni ricchi di successi. Pippo calciatore in questi anni ha conquistato tutto, campionato, Champions, coppe internazionali, ma soprattutto ha conquistato i tifosi rossoneri. Quegli stessi tifosi che oggi pomeriggio sono accorsi in massa a Casa Milan, per assistere alla prima conferenza da allenatore del nuovo mister e per cantare ancora una volta: “ Oioioi Pippo Inzaghi segna per noi”. Pippo (purtroppo) non potrà più segnare, ma la grinta e la passione che l’hanno contraddistinto da giocatore, sembra averle portate con sé anche in veste da allenatore: “ Chi non lotta non gioca nella mia squadra”. Tanti gli argomenti affrontati nella sua prima conferenza, Pippo ha infatti dapprima ringraziato Adriano Galliani e Barbara Berlusconi, dicendo anche che la vicinanza del Presidente Silvio alla squadra, potrebbe rivelarsi il più grande colpo di mercato.

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Già il mercato.. Mister Inzaghi non evita di ricordare che questa squadra arriva da un ottavo posto, che quInzaghiindi inevitabilmente qualche innesto sarà fatto per ritornare ai livelli del suo Milan. Quel Milan che vinceva e imponeva il proprio gioco in ogni campo europeo. A chi gli chiede quali sono quindi i reali obbiettivi di questa squadra, il neo tecnico afferma: “Penso che la cosa più importante sia ricreare il DNA del Milan. Il rispetto, il gruppo, la voglia di venire a Milanello col sorriso, perché il lavoro che facciamo è stupendo. Quando ho vinto ho sempre fatto parte di un gruppo di uomini veri con un allenatore”. Parole queste che , alle orecchie di qualcuno potrebbero apparire come frecciatine verso Mario Balotelli. Al contrario Pippo, parlando del numero 45, sottolinea come sia un patrimonio del calcio italiano e del Milan, con la promessa di aiutarlo affinché possa fare la differenza, ma ribadendo il concetto che un giocatore allenato da Pippo Inzaghi si deve conquistare il posto. “Chi sarà d’esempio giocherà, si ripartirà da zero”.