Anche in questo periodo di pandemia non cessano gli sbarchi a Lampedusa. Sono, infatti, 4 gli sbarchi avvenuti nel giro di poche ore tra ieri sera e oggi. Risale a stamattina, l’arrivo di due piccole imbarcazioni, con una decina di profughi l’una, dopo i due barconi di ieri con a bordo 72 e 64 migranti.
Sia il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, sia il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, hanno chiesto al Governo l’invio di una nave dove poter trasferire i migranti durante la quarantena, ma questa non è mai arrivata.
L’hotspot dell’isola è già stracolmo e, i migranti per i quali non c’era più posto, sono stati trasferiti sul molo Favaloro. Qui la protezione civile ha allestito tende pre-triage per l’emergenza Covid-19, in attesa di definire la loro destinazione. allestite tende dove sono stati allestite dalla protezione civile le tende per il pre-triage per l’emergenza coronavirus, in attesa che sia decisa la loro destinazione.
Musumeci e le critiche al Governo
Dato che la nave richiesta da Martello e Musumeci non è ancora stata fornita, il Governatore siciliano, questa mattina, ha avuto uno sfogo per la situazione sempre più ingestibile: “Lampedusa vive una condizione di seria preoccupazione: non è possibile che i natanti con i migranti debbano potere arrivare sull’isola e sbarcare quei poveri fratelli quando l’hotspot è assolutamente stracolmo“.
Il presidente della Regione siciliana accusa così il governo nazionale: “Abbiamo chiesto più volte che si utilizzasse una nave ormeggiata in modo da potere fare su questa la quarantena, e non sulla terraferma. Non ci vuole molto… La Sicilia ha già tantissimi problemi, e il governo non può assolutamente scaricare questo dramma sul sistema sanitario e sociale regionale, alimentando una forte tensione tra i cittadini alimentando la paura di una nuova diffusione del contagio del coronavirus“.