Il 19enne Tony Chung è accusato di secessione. Il giovane oggi è entrato in tribunale con tale accusa, mossa sulla base della nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino. Chung è accusato anche di riciclaggio di denaro sporco e cospirazione.
Il giovane si trova in custodia cautelare, dove rimarrà fino alla prossima udienza del 7 gennaio e rischia da 10 anni all’ergastolo.
Chung è un forte sostenitore dell’indipendenza di Hong Kong dalla Cina e fa parte di un piccolo gruppo, detto Student Socialism.
Il gruppo, tuttavia, si era sciolto prima della nuova legge cinese. La legge ha fissato una serie di nuovi crimini, tra cui l’espressione di alcune opinioni politiche, come la difesa dell’indipendenza o di una maggiore autonomia di Hong Kong dalla Cina.
Tre membri del gruppo, tra cui Chung, erano già stati arrestati, a luglio, da un’unità di polizia di sicurezza nazionale di recente creazione, perché sospettati di aver incitato alla secessione attraverso i social media.