L’est Europa sta diventando la nuova pentola d’oro per la Serie A

dzeko

Con le partite di ieri si è conclusa la tre giorni europea che ha visto uscire le squadre italiane indenne dalle loro rispettive sfide con un solo pareggio, quello della Juventus per 1-1 contro il Borussia, e quattro vittorie di Roma, Napoli, Lazio e Fiorentina rispettivamente contro Bayer Leverkusen, Midtjylland, Rosenborg e Lech Poznan. Tre di queste  vittorie hanno confermato che l’est Europa si stia trasformando sempre di più come nuova patria del calcio sfornando sempre più talenti sui quali si fiondano le squadre di Serie A.

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La Roma deve la propria vittoria all’accoppiata Dzeko – Pjanic (entrambi bosniaci), il primo è stato autore dell’assist per Salah (marcatore della prima rete) e del gol del 2 a 0, il secondo invece ha siglato il rigore del 3 a 2 che ha evitato l’ennesima beffa europea per i giallorossi la conquista del secondo posto nel girone. L’altra squadra capitolina, invece, ritorna alla vittoria grazie ad una doppietta di Djordjevic (serbo) che allontana un minimo le critiche, dopo le due sconfitte consecutive in campionato, e avvicina di molto la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Anche la Fiorentina con la vittoria di ieri ottiene il secondo posto e il merito è di Ilicic (sloveno) marcatore anche lui di una doppietta.

Questo fenomeno non è presente solo nelle squadre italiane impegnate nelle competizioni europei ma, facendo una panoramica su tutte le squadre di Serie A, si vede come sta diventando uso comune fare spesa nel mercato est-europeo. Un esempio lampante di questo fatto è l’Inter che ha nella sua rosa ben sei giocatori provenienti dall’est Europa: Handanovic, Vidic, Brozovic, Ljajic, Perisic e Jovetic. Non è solamente l’Inter a seguire questo mercato infatti il campionato è ricco di questi talenti, levati i già citati Djordjevic, Ilicic, Pjanic e Dzeko, si trovano giocatori del calibro di Mandzukic (Juventus), Hamsik (Napoli), Kucka (Milan), Kalinic, Badelij e Tomovic (Fiorentina) Milinkovic-Savic, Radu e Basta (Lazio).

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Molti di questi acquisti si stanno rivelando utili alle rispettive squadre però ai fini della crescita del calcio italiano non può essere considerato un dato molto positivo perché si rischia di levare spazio ai giovani promettenti che militano nel nostro campionato.