Un’operazione di salvataggio che ricorda la tragedia della Concordia e, ancora prima, la più famosa vicenda del Titanic. Questa volta si è trattato di un’avaria in mare senza conseguenze, grazie al pronto intervento della Guardia Costiera di Savona.
Nella notte tra venerdì e sabato una nave portarinfuse diretta al porto di Savona ha ridotto all’improvviso la velocità di navigazione. Si trovava al largo di Finale Ligure (SV). Il Centro operativo della Guardia Costiera, constatata l’anomalia sul tracciamento della rotta in mare, ha contattato subito via radio il responsabile di bordo della nave. L’unità confermava di avere subito un’avaria ai sistemi di propulsione e dichiarava che non aveva alcuna possibilità di riparare il danno e ancora meno di proseguire nella rotta prevista.
Le condizioni del mare stavano spingendo la nave verso la costa, alla deriva. Pertanto, la Guardia Costiera ha deciso di intervenire in soccorso della portarinfuse; gli operatori hanno organizzato prontamente l’intervento di due rimorchiatori della società “Carmelo Noli S.r.l.”, nel tentativo di tutelare la sicurezza dell’imbarcazione e dell’ambiente, come previsto dal D. Lgs. 196/2005
La nave è stata raggiunta dai rimorchiatori in tarda notte ed è stata condotta in sicurezza fino al porto di Savona, dov’è approdata nelle prime ore della mattina di sabato 14 gennaio.