L’occupazione dell’Istituto Torrente di Casoria: pronta reazione della scuola e dei carabinieri

Il preside Giovanni De Rosa

Uno sparuto gruppo di studenti dell’istituto Torrente di Casoria, la sera del 26 novembre hanno occupato la scuola, contro il parere della stragrande maggioranza dei ragazzi perbene. Hanno così impedito le lezioni del giorno seguente, costringendo a casa il personale della scuola e gli studenti che avevano voglia di studiare seriamente.

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I genitori sono stati avvertiti tempestivamente durante la notte del 26 tramite la messaggistica istituzionale direttamente dal preside dott. Giovanni De Rosa che ha provveduto a distaccare i servizi amministrativi presso la sezione staccata di Casavatore per consentire ai docenti neo immessi in ruolo di assumere servizio, tutelando il diritto al lavoro. Durante la scorsa notte il servizio di vigilanza della scuola , avendo avuto il sentore di azioni illecite in corso nel l’edificio , ha allertato i carabinieri di Casoria. Questi recatisi sul posto si introducevano nell’edificio e constatavano la mancanza di alcune apparecchiature informatiche e lo spargimento del contenuto degli estintori lungo i pavimenti. I militi provvedevano poi a prelevare e trasportare nella locale stazione dei carabinieri gli occupanti che sono stati poi denunciati all’autorità giudiziaria.

Il dott. De Rosa deplora il ripetersi ogni anno nelle scuole del fenomeno dell’occupazione ma al contempo è orgoglioso del fatto che la quasi totalità degli studenti del suo istituto si è dissociata da una protesta immotivata , come testimoniano le centinaia di messaggi e mail che sono provenuti a scuola. Sono già state avviate le operazioni di ripristino dei luoghi anche con l’aiuto degli studenti, mentre i carabinieri guidati dal capitano della compagnia di Casoria Pierangelo Iannicca, sono riusciti a recuperare tutti gli oggetti rubati. L’istituto A. Torrente conta circa 1800 alunni, per fortuna solo pochi di essi si comportano da incoscienti e non sanno che tutto ciò gioca al proprio svantaggio. Il dott. Giovanni De Rosa assicura che al seguito delle indagine da parte dei carabinieri, saranno adottati seri esemplari disciplinari, intanto i ragazzi e tutto il personale possono tornare a scuola già da mercoledì 2 dicembre.