È stato resa nota in queste ore dalla Gazzetta di Modena la rapina orchestrata da veri professionisti nei confronti dell’ex calciatore Luca Toni. Secondo quanto riferito dal quotidiano locale Toni, insieme alla sua famiglia, è stato aggredito all’interno della sua casa da alcuni malviventi che con un piano ben architettato hanno chiesto al calciatore di consegnargli parte di alcuni suoi beni.
La rapina sembra essere stata messa a punto tenendo conto di tutte le variabili, inoltre i malviventi sembrano aver studiato tutte le abitudini della famiglia Toni. Niente è stato lasciato al caso ed è anche per questo che chi si sta occupando delle indagini è certo che il colpo, che ha realizzato un ammanco economico rilevante all’ex campione, sia stato studiato ma soprattutto effettuato da persone esperte e competenti. Ad introdursi nella villa a Montale tre uomini armati e coperti in viso che avrebbero fatto le loro richieste a Toni ignorando i figli del calciatore presenti in casa.
Sembra inoltre che ad attendere i delinquenti fuori la casa ci fosse un quarto uomo in macchina pronto a far scappare i suoi complici in caso di complicazioni. La rapina, che come abbiamo detto è andata a buon fine, è stato un momento non bello per la famiglia Toni, tuttavia il calciatore ha saputo dimostrare freddezza e consapevolezza cercando di assecondare i malviventi.
Luca Toni rapinato: bottino realizzato d’alto valore
La rapina subita da Luca Toni è oggi sotto l’analisi di una speciale task force delle forze dell’ordine: molte le anomalie del furto, ma soprattutto troppe gli aspetti al limite della perfezione. Secondo le prime dichiarazioni di chi si occupa delle indagini i ladri hanno dimostrato lucidità e un addestramento militare, caratteristica questa che porta le indagini verso una direzione ben precisa. Attualmente non ci sono altre rivelazioni ma le forze dell’ordine del luogo stanno effettuando tutte le analisi necessarie per poter individuare i responsabili.