E’ sparito dall’ospedale di Magenta (Milano) un neonato di due mesi. Il bambino era ricoverato all’interno della struttura dal giorno in cui è nato, lo scorso 3 marzo. Al momento del parto, infatti, i medici hanno riscontrato positività a benzodiazepine, metadone, cocaina e oppiacei, con evidenti sintomi di astinenza, oltre che una malformazione vascolare del circolo addominale, così hanno deciso di trattenerlo.
Secondo le ricostruzioni del caso, il padre lo avrebbe portato via, noncurante della decadenza della potestà genitoriale stabilita dal giudice in seguito agli accertamenti. Infatti, verificati, i problemi di tossicodipendenza della madre e del padre, il Pubblico Ministero aveva stabilito di allontanarli, coinvolgendo i servizi sociali ospedalieri per la presa in carico del neonato. Il bimbo si trovava nel reparto di neonatologia, dove anche se formalmente affidato ai servizi sociali, poteva comunque ricevere visite da parte dei genitori in presenza del personale sanitario.
La famiglia del piccolo sembra essere scomparsa nel nulla
Proprio durante una delle visite, il papà avrebbe preso il neonato e si sarebbe allontanato dal Fornaroli. A quel punto, la direzione ospedaliera ha presto allertato l’autorità giudiziaria ed i carabinieri. La famiglia del piccolo al momento sembra essere scomparsa nel nulla. Gli inquirenti stanno cercando di capire come abbia fatto il padre a scappare dall’ospedale senza essere visto o fermato dai sanitari.