Una giovane mamma di 21 anni ha ucciso sua figlia per gelosia, la donna pensava che il marito amasse più la piccola che lei. Prima di uccidere la neonata di soli tre settimane, la giovane ha aspettato che il marito uscisse dalla stanza.
Come riferito alla polizia, l’uomo 26enne è ritornato di corsa nella camera ed ha trovato la moglie con le mani insanguinate. Si è diretto immediatamente verso la piccola che ha trovato in una pozza del suo stesso sangue.
La tragedia è accaduta in un appartamento a Rivne, in Ucraina, le forze dell’ordine hanno rinvenuto all’interno della casa, un coltello da cucina insanguinato all’interno del lavandino.
Ricostruzione dell’omicidio della neonata
L’omicido della neonata di 3 settimane è avvenuto in pochissimo tempo, senza che l’uomo potesse intervenire per evitare la tragedia. La mamma ha sgozzato la piccola con un coltello.
Quando i servizi di emergenza sono arrivati sulla scena del crimine, chiamati dall’uomo, non c’è stato nulla da fare per la neonata. L’assassina ha chiesto al marito perché stava piangendo, come se nulla fosse accaduto all’interno di quella casa.
“Non ha saputo spiegare perché l’aveva fatto. “Non riusciva nemmeno a ricordare cosa stesse facendo durante il giorno.” queste le dichiarazioni degli ufficiali.
Le parole della nonna Maria
La nonna, Maria Momot, affranta dal dolore ha detto: “Mio figlio e io abbiamo amato moltissimo la bambina. Le abbiamo dato tutte le cure e l’amore. Ma lei era gelosa. Pensava che suo marito amasse la figlia più di lei. Stamattina ho fatto il bagno alla mia piccola nipotina e ora lei non c’è più. Non posso credere che sia successo tutto alla nostra famiglia”.
La giovane donna soffriva di disturbi psichici
La 21enne si dice soffrisse di disturbi psichici, dopo aver contratto la meningoencefalite, un’infiammazione del cervello, era stata curata ed aveva ricevuto un trattamento in una struttura psichiatrica. Dimessa lo scorso 3 marzo, pochi giorni dopo il parto, era stata dichiarata guarita dai medici.
Le cause della morte della neonata
Il portavoce della polizia Anton Kruk ha detto che la neonata è morta in seguito alla ferita inferta alla gola. Ora la donna dovrà essere sottoposta ad un esame mentale per determinare se è responsabile delle sue azioni.
Se dovesse essere ritenuta responsabile, rischia 15 anni di carcere.