Marmolada, ipotesi ancora 30 dispersi. Draghi a Canazei

Il crollo sul ghiacciaio della Marmolada

Al momento, sei sono le vittime confermate: tra questi tre italiani, un cecoslovacco, infine un uomo ed una donna non ancora identificati. Otto invece i feriti, di cui due in gravissimi condizioni. Un bilancio che sembra destinato ad aggravarsi.

Sembra che alla Marmolada fossero presenti circa una trentina di persone, al momento del crollo del blocco di ghiaccio. Le verifiche continuano, anche se al momento non è chiaro se questi siano effettivamente dispersi.

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In giornata è atteso anche l’arrivo del presidente del Consiglio Mario Draghi, che incontrerà il capo dei Dipartimenti della Protezione Civile.

Nelle ricerche sono impiegati il personale della protezione civile, in coordinazione con il supporto del soccorso Alpino, con l’ausilio dei doni dei Vigili del Fuoco, dotati di termocamere in grado di individuare al buio la fonte di calore emessa da una persona.

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Fra gli italiani identificati, uno di essi è residente nella provincia di Vicenza, il secondo invece della provincia trevisana. Entrambi, erano guide alpine. Tra i dispersi ci sarebbe, inoltre, un uomo di circa cinquanta anni, proveniente da Alba di Canazei.

Il soccorso Alpino ha istituito un numero da utilizzare esclusivamente per segnalare il mancato rientro di amici e familiari, dopo il crollo del grosso seracco di ghiaccio.