La coppia di coniugi, era residente a Monza. Per oltre 20 anni, il marito ha violentato, fisicamente e psicologicamente, la moglie. “Se non fai quello che ti dico, ti ammazzo“. Secondo la donna questa era l’introduzione per ogni richiesta del marito. Gli agenti delle forze dell’ordine infine, hanno accompagnato l’uomo al Centro di Permanenza per Rimpatri di Torino. Sul 59enne pendevano altre richieste di rimpatrio, provenienti dalla questura di Milano e di Pavia.
I due coniugi, entrambi originari del Marocco erano residenti nella Brianza, a Monza. Stando alle dichiarazioni della donna, riferite agli agenti delle forze dell’ordine del luogo, l’uomo si è reso protagonista di numerose vessazioni.
Le violenze sono durate almeno venti anni. Il questore di Monza ha disposta l’espulsione ufficiale dall’Italia, ritendolo socialmente pericoloso. La donna ha spiegato per ore, gli efferati soprusi subiti dal marito. La costringeva ad avere rapporti sessuali, minacciandola di morte se non avesse eseguito i suoi voleri.
Il marocchino è stato condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione, insieme alla pena di interdizione perpetua dai pubblici uffici e la perdita del diritto agli alimenti.
Secondo l’indagine, vista la pericolosità dell’individuo il prefetto di Milano ha rigettato più volte la richiesta di permesso di soggiorno.