Mattia Battistetti, operaio morto in un cantiere, domani seconda udienza del processo

I genitori di Mattia non vogliono sentir parlare di incidente sul lavoro: «E' stato un omicidio sul lavoro»

E’ attesa per domani 3 marzo presso il palazzo di giustizia del tribunale di Treviso, la seconda udienza del processo in merito alla morte di Mattia Battistetti. L’uomo di 23 anni ha perso la vita il 29 aprile del 2021 sul posto di lavoro in un cantiere della ditta Bordignon a Montebelluna, a causa di un carico di bancali che si staccò da una gru. Sul tragico accaduto si è aperto un vero e proprio caso. La prima udienza risale al 26 gennaio 2023. 

Quel giorno erano, ovviamente, presenti i genitori di Mattia, papà Giuseppe, mamma Monica e la figlia Anna. Anche domani saranno all’esterno del palazzo di giustizia, per tenere accesi i riflettori sulla vicenda. “Esporremo pubblicamente, con cartelli e striscioni”, hanno annunciato. Secondo i familiari non ci sono dubbi: “E’ stato un omicidio sul lavoro” e non un semplice incidente. Sono tanti i quesiti aperti dopo i tragici fatti avvenuti al cantiere Bordignon di Montebelluna il 29 aprile 2021.

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Le domande dei genitori della vittima

“Perché si è rotta la gru? Chi doveva verificare l’idoneità della gru? Perché è stato ordinato a Mattia di lavorare dove e mentre sarebbe transitato il carico? Perché il carico è stato fatto passare sopra Mattia? Come è stata fatta la manovra? Chi l’ha fatto era formato alla mansione?”, si chiede la famiglia della vittima, che spera di trovare qualche risposta nell’udienza di domani