Medi Notes: arriva l’alternativa all’Eurobond

Arriva una proposta alternativa all'Eurobond a vantaggio dell'Italia: il Medi Notes, uno strumento finanziario che ha come garanzia comune quella dei Paesi Mediterranei accomunati da difficoltà (Portogallo, Italia, Grecia e Spagna)

L’Eurogruppo ancora non sembra trovare una linea comune e si continua a discutere sulle possibili misure da adottare a sostegno degli Stati Membri.

Continua la discussione soprattutto su due strumenti: il Mes e gli Eurobond. Il Premier Giuseppe Conte continua a spingere proprio per questi ultimi. Nelle ultime ore, però, si inizia a parlare di un altro strumento a supporto delle emergenze e che potrebbe essere utile all’Italia: il Medi Notes.

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Medi Notes: un aiuto per i paesi del Mediterraneo

Lo strumento del Medi Notes costituisce un aiuto finanziario agli stati dell’area di interesse utilizzando come garanzia gli stessi Paesi del Mediterraneo uniti dalla stessa situazione di difficoltà (Italia, Spagna, Portogallo e Grecia).

Lo strumento viene proposto da Michele Briamonte, avvocato dello studio Grande Stevens e strategic advisor di Maurizio Casasco, presidente di Confapi.

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L’idea è che gli stati con maggiori difficoltà, quindi, l’Italia, la Spagna, il Portogallo e la Grecia, metterebbero in comune i relativi patrimoni e le relative capacità reddituali per finanziare proprio gli stati più in crisi. In questo modo, si utilizzerebbe uno strumento con maggiore efficienza e l’abbandono dei minori costi transattivi.

I vantaggi del Medi Notes

Lo strumento presentato da Michele Briamonte sarebbe basato su una serie di vantaggi, in particolare per gli emittenti. Essi, infatti, sarebbero tutelati da una clausola di garanzia incrociata, tale da incentivare la comunione del debito da entrambi i lati (sia per chi è più ricco e sia per chi è più poveri), potendo migliorare i relativi indici.

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Altra tutela sarebbe quella del meccanismo di garanzia in caso di mancato rimborso delle Notes. Esse infatti si alimenterebbero grazie ai pagamenti dovuti nelle transazioni ai singoli governi asserviti a garanzia dei sottoscrittori. In questo modo si garantisce un flusso di cassa e si va ad aumentare il patrimonio a garanzia. Come ultima risorsa, si potrebbe utilizzare la cassa dei privati.

Infine, si potrebbe prevedere un debito di qualità migliore rispetto a quello del merito creditizio di ogni singolo stato. Si ridurrebbe anche il rischio di incapacità di rimborso del singolo debitore.