Michela Murgia è morta a 51 anni: addio alla scrittrice femminista

La scrittrice Michela Murgia è morta dopo una lunga battaglia contro il cancro. Aveva solo 51 anni

Michela Murgia è morta a 51 anni. Si era sposata da poco e lo aveva fatto in articulo mortis. Michela Murgia combatteva da tempo contro un tumore che in poco tempo l’ha portata via. La notizia della sua malattia era trapelata solo poco tempo fa, quando la scrittrice aveva annunciato sui social la difficile condizione di salute.

Biografia e carriera

Nata in provincia di Oristano, in quel di Cabras, Michela Murgia ha pubblicato il suo primo libro nel 2006, una denuncia nei confronti dell’aspro mondo dei call center intitolata “Il mondo deve sapere”. Da lì la sua battaglia in favore dei diritti con “Accabadora”, volume con il quale aveva raccontato la vita dei matriarcati sardi.

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Legata alla sua terra e alle donne, l’attivista ha pubblicato numerose opere a sfondo femminista, come “Presente”, “L’ho uccisa perche l’amavo (Falso!)”, “L’inferno è una buona memoria”, “Futuro interiore”, “Istruzioni per diventare fascisti”. Tra le ultime opere ricordiamo “Stai zitta”, “Noi siamo tempesta” e l’ultimo libro ancora oggi in cima alle classifiche: “Tre ciotole”.

Malattia Michela Murgia

È stato un carcinoma renale al quarto stadio quello a portare via Michela Murgia, che negli ultimi mesi di vita ha deciso di raccontarsi pubblicamente per lasciare un messaggio importante, quello della parità. La scrittrice, tanto amata sui social quanto divisiva politicamente, ha affrontato la malattia con dignità e coraggio, raccontandosi come serena e “nel periodo più bello della sua vita”.  

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Recentemente aveva anche parlato della sua famiglia allargata, la “queer family” composta da dieci persone. Amici e politici la ricordano per il suo impegno politico e per il suo particolare rapporto con la fede. Le sue ultime parole? “Me ne vado piena di ricordi”.

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