Il 2023 è stato un anno record per quanto riguarda gli arrivi di migranti per il nostro paese. Infatti da gennaio sono arrivati sulle nostre coste 138.172 migranti, l’86,5% in più rispetto ai 74.049 del corrispondente periodo dell’anno scorso. A rilasciare i dati è stato il Viminale in un aggiornamento uscito da poco.
Per quanto riguarda le percentuali della nazionalità, i dati sono i seguenti: 12% dei migranti arrivati è originario della Guinea, l’11% della Costa d’Avorio, l’11% della Tunisia, il 6% dell’Egitto, il 6% del Bangladesh, il 6% del Burkina Faso, il 5% del Pakistan, il 4% della Siria, il 4% del Mali e il 4% del Camerun.
Anche per quanto riguarda l’UE i dati sono in crescita. Dall’inizio dell’anno fino a ottobre, nell’Ue sono già state presentate 801.459 domande di asilo. L’incremento maggiore è stato registrato in Lettonia (+168%) ed Estonia (+119%). La causa del “forte incremento” dell’immigrazione clandestina dalla Bielorussia per la guerra in Ucraina.
La politica dei porti chiusi nei confronti dell’Africa sembra non funzionare ma non perchè non è un deterrente attivo ma perchè, semplicemente, non sembrerebbe essere attuabile nel contesto del Mediterraneo. Ovviamente nell’Est Europa la causa degli arrivi record è da ricercare nel conflitto in Ucraina che ha causato milioni di profughi.












