Svolta nell’operazione anti-droga “Money Delivery”. Questa mattina 3 maggio gli agenti della Guardia di finanza milanese, hanno messo in manette 40 persone accusate di aver generato un traffico di droga che dalla Lombardia aveva anche diramazioni internazionali. Di queste, 38 sono finite in carcere e per due, invece, è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Due le associazioni responsabili del reato: la prima con base a Milano e la seconda che operava tra Lombardia e Nord Europa.
Sono stati rinvenuti 645 chili di cocaina, 240 chili di hashish e 30 chili di ketamina. Gli agenti, grazie al coordinamento dalla Direzione distrettuale antimafia e il supporto di unità aeree, hanno eseguito perquisizioni e sequestri su tutto il territorio nazionale. Il procuratore di Milano Marcello Viola ha spiegato che “un’associazione, di carattere sovraordinato, stanziata in Lombardia con proiezione nazionale, si approvvigionava tramite broker internazionali di origine campana di assai rilevanti quantità di stupefacenti importate dall’Olanda, da rivendere ad altri gruppi criminali dislocati in diverse aree del territorio nazionale; l’altra, invece, aveva base logistica nel quartiere milanese di Quarto Oggiaro”.
Collegamenti con le indagini condotte dalle Direzioni distrettuali antimafia di Reggio Calabria e Genova
Durante le indagini, sarebbero emersi diversi collegamenti tra le associazioni incriminate e altre indagini condotte dalle Direzioni distrettuali antimafia di Reggio Calabria e Genova e coordinate a livello nazionale dalla Direzione nazionale antimafia antiterrorismo.