L’indagine “Cavalli di razza” aveva portato nel 2021 all’arresto di 54 persone e decine di indagati a piede libero. Erano accusate a vario titolo di avere svolto, direttamente o in concorso, attività illecite di stampo ‘ndranghetista in alcune zone di Como e Varese.
Tra gli imputati c’erano anche un finanziere e un imprenditore. Il primo, M.C., di 48 anni avrebbe agevolato il secondo, L.M.,di 43 anni effettuando accessi abusivi nella banca dati delle forze di polizia. Hanno patteggiato una pena di 2 anni e di 1 anno e 10 mesi, rispettivamente.
Alla società di trasporti Spumador, che si era costituita parte civile, il GUP di Milano, dott.ssa Lorenza Pasquinelli, ha riconosciuto un risarcimento di € 100 mila. Di fatto un capitolo importante dell’indagine riguardava le presunte estorsioni alla ditta durate anni. Secondo gli inquirenti sarebbe stata obbligata a dirottare le consegne ad aziende di trasporto controllate dai fratelli Salerni, a capo della SEA trasporti di Mozzate (CO). Nel processo i dipendenti hanno dichiarato che erano minacciati affinché affidassero solo a loro, o ai trasportatori a loro vicini, qualunque tipo di incarico riguardante la logistica.
Oltre ai 238 anni di carcere inflitti ai 34 imputati che hanno scelto di essere processati tramite il rito abbreviato, il giudice ha imposto la confisca di tutto il capitale sociale e dei mezzi mobili e immobili della SEA trasporti, compreso il parco mezzi di trasporto