E’ accaduto il 14 gennaio 2023 in una zona boschiva a Morsella di Pavia. Il corpo di un uomo egiziano di 44 anni di nome Mohamed Ibrahim Mansour, era stato ritrovato a bordo di un’auto senza vita e carbonizzato. Il 21 febbraio, dopo più di un mese dall’accaduto, i Carabinieri avevano messo in manette i fratelli dell’ex compagna del 44enne, Massimo e Claudio Rondinelli, e loro cognato, Luigi D’Alessandro con l’accusa di averlo ucciso. Oggi però il caso sembra avere nuovi risvolti. Gli inquirenti, infatti, hanno iscritto al registro degli indagati anche i genitori dei due fratelli.
Secondo le ricostruzioni, i tre avrebbero ucciso l’uomo dopo che quest’ultimo aveva parlato con la sua ex esplicitando la volontà di chiedere l’affido della figlia. Inoltre, Mohamed Ibrahim Mansour aveva lavorato per la famiglia Rondinelli alla quale avrebbe chiesto che gli venisse intestato un terreno in modo da poter avere le garanzie economiche minime per poter riavere con sé la figlia.
La bambina si trova in affidamento provvisorio presso un’altra famiglia
La bambina, al momento, ai fini della sua tutela, si trova in affidamento provvisorio presso una famiglia in un’altra provincia. La sera dell’11 gennaio 2023, gli aggressori avrebbero teso un agguato al 44enne, mentre lui si trovava in un capannone industriale a Cassolnovo, che utilizzava per scopi agricoli e come dimora.