Muore a 21 anni dopo il tuffo “proibito”: il bagnino non era presente

Trasportato in ospedale, è morto dopo qualche ora

La tragedia è avvenuta a Riccione: un ragazzo di circa 21 anni, residente a Riccione ma di origine senegalese, si è spento ieri. È morto in seguito ad un proibito tuffo in piscina. Il ragazzo si è tuffato in un orario in cui era vietato l’accesso alla piscina del Grand Hotel, dove si trovava.

Lo storico Gran Hotel a Riccione è ancora chiuso, ma la piscina rimane aperta per coloro che usufruiscono del bar posto all’interno del complesso. Questo bar, secondo le testimonianze, è uno dei luoghi maggiormente frequentato dal senegalese, in compagnia degli amici.

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La piscina apre al pubblico unicamente dalle ore 9 alle 12 del mattino, e dalle ore 15 alle 19, mettendo a disposizione un addetto al salvataggio, in caso di pericolo.

Seguendo sempre i racconti dei testimoni, presenti sul luogo al momento del tragico evento, il giovane era già entrato nell’acqua della piscina, parecchie volte. Fino alle 14, orario approssimativo dell’incidente.

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La fidanzata del ventunenne, insieme agli amici, improvvisamente ha notato il ragazzo giacere privo di coscienza sul fondale della piscina.

La procura indaga sull’accaduto.