Musk toglie la “spunta blu” al New York Times

Il quotidiano, contrario alla nuova politica di Elon Musk, ha deciso di non pagare il servizio d'abbonamento.

Il New York Times non paga ed Elon Musk rimuove la “spunta blu” dal profilo del quotidiano.

Perché Musk ha rimosso la “spunta blu” al New York Times?

Elon Musk aveva avvertito gli utenti di Twitter. L’alternativa era tra pagare o vedersi rimuovere la tanto ambita “spunta blu”. Ed ogni promessa è debito. Il primo caso riguarda il New York Times. Il quotidiano non ci sta: non vuole sottostare al nuovo regolamento imposto dal proprietario del social media e non paga. E così dall’account, che ha ben 54,9 milioni di follower, sparisce il simbolo di certificazione. Qualche giorno fa lo stesso miliardario americano ha difeso la sua decisione, spiegando che serve per evitare la creazione di account falsi. “Bisogna stringere le maglie della certificazione e fare in modo che per ottenere la spunta blu servano un numero telefonico verificato e una carta di credito”, ha dichiarato il CEO di Twitter.

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Il problema degli account falsi

Twitter è pieno di account verificati e falsi, che si fingono grandi aziende e personaggi famosi. Il piano di abbonamento “Twitter Blue”, del costo di 8 dollari al mese o 84 all’anno, mira a fare della piattaforma un forum affidabile per giornalisti e attivisti. Tra quelli che hanno deciso di non pagare c’è anche la Casa Bianca, che potrebbe diventare la prossima a perdere la “spunta”.