Proseguono le indagini sul caso del bagnino accoltellato a Napoli il 9 luglio nel lido Marechiaro. Oggi gli agenti hanno fermato un secondo ragazzo di sedici anni, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni. Il minorenne, residente nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, come il coetaneo già fermato il giorno successivo all’aggressione, era in possesso di un coltello.
A quest’ultimo però, non è stato convalidato il fermo: il giudice per le indagini preliminari del tribunale per i minorenni di Napoli ha emesso una misura cautelare, e il ragazzo è stato trasferito nell’istituto penale minorile di Nisida. Il bagnino di 42 anni era stato colpito con due fendenti all’addome per un lettino negato in spiaggia. Da ulteriori indagini è emerso che il primo giovane nelle fasi dell’aggressione sarebbe stato aiutato da un coetaneo, appunto il destinatario del provvedimento eseguito oggi.
La vittima è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico
La vittima è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico all’ospedale Fatebenefratelli, dopo poche ore è stata definita fuori pericolo dai sanitari e si sta riprendendo. A portare avanti le indagini è la Squadra mobile di Napoli, coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini. L’obiettivo è individuare tutti i responsabili: i reati ipotizzati sono aggressione, tentato omicidio e porto illegale di arma da taglio.