Napoli, imprenditore si suicida, affranto dalla crisi

Imprenditore di 58 anni, si è tolto la vita, all'interno dei capannoni della sua azienda

Si toglie la vita, impiccandosi nei capannoni della sua azienda di mobilificio, alla periferia est di Napoli. La vittima Antonio Nagaro, imprenditore di 58 anni, originario di Cercola, in provincia di Napoli, si toglie la vita, impiccandosi nel suo capannone, situato a San Giovanni a Teduccio, in Via Murelle a Pazzigno, ex zona industriale ad est di Napoli.

L’allarme dei familiari

L’uomo, ieri sera, non è rincasato, così i parenti hanno dato l’allarme. Preoccupati, hanno raggiunto la ditta. La sua auto era nel parcheggio e la luce del suo ufficio ancora accesa, ma non rispondeva al cellulare. Così, hanno chiamato i vigili del fuoco, che hanno forzato la serratura, scoprendone il cadavere.

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A quanto pare, la vittima avrebbe lasciato anche una lettera d’addio. Soffriva da tempo di depressione, accentuatasi nell’ultimo periodo. Ci sarebbe questo, dietro la morte dell’imprenditore, a detta dei familiari.

Il Presidente Conte: “notizia dolorosa”

Nel corso dell’incontro con Rete Imprese Italia, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha riferito ai componenti presenti, la “dolorosa notizia” del suicidio di un imprenditore a Napoli. Manifesta il cordoglio alla famiglia, ed aggiunge inoltre: “stiamo per affrontare un periodo di grandi sofferenze, insisto sul bisogno di lavorare tutti insieme, ed affrettarsi, per emanare un Decreto Legge sulle misure economiche“.

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Il messaggio di Don Peppino Gambardella

Alla luce di questo drammatico episodio, il parroco di Pomigliano d’Arco Don Peppino Gambardella, uomo da sempre in prima linea, per i lavoratori di Pomigliano, dichiara che alla luce di questo episodio drammatico, è necessario un appello alle Istituzioni, in particolare al Governo, affinché agisca, per aiutare le tante imprese, finite sul lastrico in questo periodo, ed afferma l’importanza di dover agire subito, quando la paura si accende. Il parroco, dichiara di non essere un tecnico del lavoro, ma è fondamentale donare contributi per aiutare le imprese senza lavoro, affinché al dramma, non si aggiunga un altro dramma.

Arianna Ilardi
Arianna Ilardi
"Porto i segni di una guerra che alla fine ho vinto io".