Nuovi risvolti sulle indagini in merito al naufragio dei migranti avvenuto in Grecia mercoledì scorso. La BBC ha raccolto nuove prove sulla vicenda: il peschereccio sovraffollato non si sarebbe mosso per almeno sette ore prima di capovolgersi. Grazie all’analisi del movimento di altre navi nell’area è stato possibile arrivare a suddetta conclusione, che a questo punto delle indagini, mette in dubbio il primo resoconto effettuato della guardia costiera greca.
Quest’ultima, infatti, ha sostenuto che l’imbarcazione era in rotta verso l’Italia e non necessitava di soccorsi. Inoltre, i funzionari greci hanno affermato che le persone a bordo hanno comunicato di non voler aiuto e di non essere in pericolo fino a poco prima che la loro barca affondasse. Intanto però, l’Onu ha chiesto un’indagine sulla gestione del disastro da parte della Grecia.
Mancano almeno 500 persone all’appello
Nella tragedia risultano almeno 79 persone morte, ma le Nazioni Unite hanno comunicato che ne mancano almeno 500 all’appello. Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha annunciato che oggi lunedì 19 giugno sarà una “giornata di lutto” per la tragedia del peschereccio affondato. Si teme che molti pakistani siano morti nel naufragio, anche se il numero esatto non è stato ancora confermato ufficialmente.