La campagna promossa da Matteo Salvini conta sempre più adesioni. Continuano infatti i ristoratori ad aprire imperterriti, in violazione di tutte le disposizioni incuranti delle sanzioni.
“Questa sera il ristorante sarà di nuovo aperto, malgrado il provvedimento di chiusura di 5 giorni e la multa non ci fermiamo“: a dirlo all’ANSA è il ristoratore Umberto Carriera, titolare de “La Grande Bellezza” di Mombaroccio, in provincia di Pesaro-Urbino.
Umberto è il principale promotore dell’iniziativa #Ioapro. Ieri sera, terminata la cena e quando ormai i clienti se ne erano tutti andati, la polizia e i carabinieri hanno notificato ai titolari del ristorante il provvedimento di chiusura. Verranno anche presi, nei prossimi giorni, provvedimenti per tutti i clienti finiti nei controlli predisposti dalle forze dell’ordine a valle del piccolo borgo.
“Francamente non capisco questo atteggiamento delle forze dell’ordine, perché non sono arrivati quando la cena era in corso?”, si chiede Carriera, intervistato da ANSA.
Umberto dice di non temere revoche della licenza: “Noi tiriamo dritti per la nostra strada, tanto se ci sospendono l’attività per 30-90 giorni cosa cambia rispetto ad oggi che lo Stato ci impone la chiusura? E se poi ci chiuderanno sarà esattamente la fine che faremo se continuiamo a rispettare i decreti del governo”.
La sanzione di 400 euro? “Finirà assieme alle altre nel calderone dei ricorsi. Intanto stasera riapriamo, abbiamo già diverse prenotazioni“, ha concluso il ristoratore.