La sentenza per l’omicidio di Carol Maltesi, non ha lasciato indifferenti i genitori della giovane vittima. La 26enne è stasa brutalmente uccisa nel suo appartamento di via Melzi a Rescaldina da Davide Fontana, 43 anni, amico ed ex fidanzato della vittima. Lui stesso aveva confessato il reato. Nella giornata di ieri, lunedì 12 giugno 2023, il giudice del Tribunale di Busto Arsizio ha emesso la sentenza di primo grado: nonostante l’ergastolo sembrava scontato, all’uomo sono stati dati 30 anni di carcere.
Una decisione, quella della corte, che ha lasciato tutti di stucco, specialmente il padre di Carol, che si è sfogato sui social. “Non ho parole, 30 anni per un mostro maledetto!!!”, ha scritto sulla sua pagina Facebook. A Fontana sono state riconosciute le aggravanti della premeditazione, delle sevizie e dei motivi abbietti e futili equiparando le altre aggravanti, ossia la minorata difesa e la relazione affettiva, alle attenuanti generiche concesse.
I provvedimenti dell’avvocato della famiglia della vittima
Intervenuto anche l’avvocato della famiglia della vittima: “Siamo delusi. Ora attendiamo di leggere le motivazioni e poi decideremo il da farsi”. All’indomani della sentenza è intervenuta anche la zia di Carol: “È una vergogna, mia nipote l’ergastolo lo ha avuto a vita, così come sua madre e il mio nipotino”.