Omicidio Primavalle, un’arma giocattolo trovata a casa del killer

Al 17enne vengono contestate anche le aggravanti dell'occultamento e vilipendio del cadavere

Ieri 5 luglio presso la Chiesa di Santa Maria della Presentazione di Primavalle, si sono tenuti i funerali di Michelle Maria Causo, giovane di 16 anni, brutalmente uccisa nell’omonimo quartiere a Roma, da un ragazzo 17enne originario dello Sri Lanka. Il cadavere è stato ritrovato in un carrello da supermercato lasciato accanto a un cassonetto in via Stefano Borgia. 

Nei giorni scorsi è stato convalidato il suo fermo. E’ stato portato nel carcere minorile di Casal del Marmo dopo l’interrogatorio del gip durato quattro ore. Dalle dichiarazioni del ragazzo sono emersi elementi per fare luce su aspetti ancora poco chiari della vicenda, tra questi anche il movente dell’aggressione. Sono giorni che gli inquirenti continuano le ricerche per ricostruire l’accaduto. Duante un’ultima perquisizione, secondo quanto riferito da diversi quotidiani nazionali, i carabinieri avrebbero trovato un’arma giocattolo nell’appartamento del giovane killer.

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Al 17enne vengono contestate anche le aggravanti dell’occultamento e vilipendio del cadavere

Secondo le prime supposizioni, il ragazzo potrebbe averla usata per minacciare proprio Michelle. Al 17enne vengono contestate anche le aggravanti dell’occultamento e vilipendio del cadavere. Il ragazzo è accusato di avere ucciso la minore con almeno sei coltellate di cui alcune al collo, all’addome e alla schiena. Nel corso dell’aggressione, secondo quando emerso dall’autopsia, Michelle avrebbe tentato di difendersi.

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