Smascherata un’associazione per delinquere finalizzata al traffico nazionale ed internazionale di sostanze stupefacenti ed armi, riciclaggio e autoriciclaggio. Oggi 27 giugno, alle prime luci dell’alba le forze dell’ordine del nucleo investigativo del comando provinciale di Monza Brianza e dei comandi Arma territorialmente competenti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal Gip del Tribunale di Milano su richiesta di quella DDA, nei confronti di 30 persone.
Nello specifico si tratta di 4 soggetti marocchini e altri 26 di origine italiana. L’inchiesta ha consentito di ricostruire compravendite di stupefacenti per un totale di 3.051 kg di hashish, del valore alla vendita di circa 12 milioni di euro e 374 kg cocaina, del valore alla vendita di circa 11 milioni di euro.
Le indagini, iniziate durante il lockdown, hanno evidenziato il lavoro sporco di un commerciante di auto usate di Cusano Milanino (MI). Questo avrebbe operato come broker gestendo l’ingresso e la commercializzazione di enormi quantitativi di droga nel territorio nazionale.
L’illecito commercio di armi da fuoco
L’uomo poteva contare sul supporto di appartenenti ad una nota famiglia di ‘ndrangheta da tempo operante anche in Lombardia (Bellocco di Rosarno). Parallelamente al traffico di droga, è emerso un illecito commercio di armi da fuoco comuni e da guerra. Tra queste: mitragliette UZI, fucili da assalto AK47, Colt M16, pistole Glock e Beretta, nonché bazooka e bombe a mano MK2 “ananas”.