Ore disperate per il bimbo caduto nel pozzo

Il piccolo Yulen intrappolato in un pozzo come Alfredino Rampi. Una corsa contro il tempo per salvare il bambino

Il piccolo Yulen ancora intrappolato nel pozzo

Il profondo pozzo dove è intrappolato il piccolo Yulen.

E’ ancora intrappolato il piccolo Yulen, il bambino spagnolo di 2 anni scivolato in un pozzo  domenica mattina a Totalán, in Spagna. Il foro si trova nell’ area nota come Dolmen Cerro de la Corona, è ha un’apertura di circa 25 cm di diametro, con una profondità di circa 110 metri.

I corpi di polizia e le forze dell’ordine spagnoli, stanno facendo tutto ciò che è in loro potere per estrarre il bambino, ma l’impresa di recupero sembra sempre più difficoltosa.

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Siamo più di cento a lavorare e non ci fermeremo. Non importa se non lo sentiamo più da domenica“, dice un agente spagnolo impegnato nelle operazioni al Corriere della Sera. Il viceprefetto di Malaga, Maria Gamez garantisce che nessun mezzo utile all’operazione di salvataggio, verrà risparmiato :un sofisticato robot è stato subito introdotto nel pozzo, ma si è fermato a 78 metri di profondità a causa di una frana, e la minima circonferenza del foro, non permette purtroppo ai soccorritori di calarsi per recuperare il bambino.

Spagna con il fiato sospeso

La Spagna in queste ore è con il fiato sospeso, e mentre le possibilità di trovare il piccolo vivo purtroppo diminuiscono, i soccorritori studiano il modo migliore per tirarlo fuori dal pozzo, risparmiando ai genitori un’altra tragedia.

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Victoria e Josè, due persone semplici, hanno dovuto già sopravvivere alla morte di un figlio: il fratellino maggiore di Yulen, è morto improvvisamente due anni fa, colpito da un infarto a soli tre anni. Perdere ora anche il secondogenito sarebbe un colpo troppo grande per questa coppia che secondo amici e parenti, non si è mai ripresa del tutto dalla morte del primogenito.

Sono più di 100 i soccorritori impegnati nelle operazioni tra Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Guardia Civile e Intervento di Montagna: verranno adottate tre tecniche differenti per tentare di estrarre Yulen: si proverà innanzitutto ad estrarre tutto il materiale franato, attraverso l’impiego di una pompa aspirante, e in seguito si scaverà un tunnel parallelo per raggiungere il piccolo. Come ultima soluzione, si procederà a rafforzare le pareti del pozzo attraverso l’intubazione, per impedire altre frane.

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L’incidente di Vermicino

L’incidente di Vermicino

Questa tragedia, ci riporta con la memoria alla sera del 10 giugno 1981, quando il piccolo Alfredino Rampi di soli 6 anni, cadde dentro un pozzo artesiano vicino a Frascati. Dopo quasi tre giorni di tentativi falliti di salvataggio, Alfredino morì dentro il pozzo, ad una profondità di 60 metri.

L’incidente di Vermicino  ebbe grande risalto sulla stampa e nell’opinione pubblica italiana in quegli anni, con la diretta televisiva della RAI durante le ultime 18 ore del caso. La mancanza di organizzazione e coordinamento dei soccorsi durante la vicenda di Vermicino, rese urgente l’esigenza di una nuova struttura organizzativa per poter gestire le situazioni di emergenza. Fu proprio per questo che negli anni successivi fu istituita la Protezione Civile.

Ora la Spagna sta vivendo la sua tragica vicenda, il loro “incidente di Vermicino” e le TV italiane non ne parlano, o ne parlano poco fino ad ora. Si parla di politica, di “gilet gialli” di terribili fatti di cronaca nera, di gossip.. ma non c’è grande attenzione su questa terribile vicenda che riguarda un bambino di due anni e una famiglia disperata.

Si spera che le sorti del piccolo non siano le stesse di Alfredo Rampi, e si chiede alle televisioni italiane, che fin ora hanno dato uno spazio minimo alla notizia, di esprimere la loro solidarietà sia alla famiglia oltre che alla Spagna, nella corsa contro il tempo che sta avvenendo in queste ore per la vita di Yulen.

Monica Ellini