Si è svolto oggi 22 febbraio, il processo d’Appello bis, per la sola violenza sessuale, nei confronti di Innocent Oseghale, già condannato in via definitiva per l’omicidio della diciottenne Pamela Mastropietro. La giovane era stata uccisa a Macerata il 30 gennaio 2018. Il presidente della Corte d’assise d’appello, Paolo Micheli, ha accolto la richiesta di uno dei due testimoni, di essere ascoltati oggi a porte chiuse.
Nello specifico, si tratta di due uomini con i quali la Mastropietro aveva avuto dei contatti dopo avere lasciato la comunità dove si trovava e prima di perdere la vita. Durante il processo, il legale di uno dei due uomini ha parlato della necessità “di tutelare la riservatezza del testimone che è stato già vittima dell’indesiderato clamore mediatico connesso alla vicenda e la sicurezza dello stesso”.
Il sostegno fuori al Palazzo di Giustizia
In aula presente anche la famiglia della vittima, il padre e la madre, diversi amici e sostenitori che hanno tappezzato la piazza all’esterno del Palazzo di Giustizia con diversi striscioni. “Giustizia per Pamela Mastropietro”, si legge accanto alla foto della ragazza. Assente al processo, l’imputato Oseghale, al quale durante la scorsa udienza del 25 gennaio, i legali chiesero se volesse presenziare anche oggi 22 febbraio. L’uomo, già allora, rispose negativamente.