Prima di raccontare storie e curiosità sulla farina Manitoba, impariamo a fare il pane in casa con questo ingrediente molto facile da trovare. Ricordiamo solo che essendo ricco di glutine è sconsigliato a chi è intollerante a questo elemento. La ricetta ha pochi ingredienti da acquistare, eccoli:
- 500 grammi di Farina Manitoba
- 6 grammi di lievito di birra
- 9 grammi di sale
- 325 grammi di acqua
- 5 grammi di malto
- Quanto basta Olio Extra Vergine di Oliva che chiameremo EVO.
Con questi ingredienti otterrete un impasto ad alto assorbimento d’acqua, dalla lunga lievitazione.
Preparazione del pane fatto in casa
- Prendete un’impastatrice, elettrica o manuale. Versate nella ciotola l’acqua, il lievito sbriciolato, la farina e il malto: iniziate a impastare.
- Quando il composto è ben amalgamato aggiungete il sale e lavorate per circa venti minuti il tutto fino a creare un impasto liscio e omogeneo.
- Estraete l’impasto dalla ciotola e riponete in un contenitore precedentemente unto. Dovrà riposare per trenta minuti, poi conservato in frigo per 12 o 14 ore.
- Quando questo tempo è passato, estraete la palla di impasto dal frigo. Poggiate su una spianatoia di legno e lavorate sull’impasto dopo 60 minuti.
Stendete con la mano la palla che avete ottenuto e formate un rettangolo. Dovrete realizzare una forma tonda su cui incidere la famosa croce prima di infornarla. - Questo gesto è utile per la cottura ma ha anche un significato religioso e tradizionale nella preparazione del pane.
- Quindi, il primo rettangolo sottile ma non troppo va ripiegato tre volte su se stesso. Un primo lato, quello destro in genere, va al centro, sovrapponete poi quello sinistro, arrotolate la forma lunga ottenuta su se stessa fino a creare una forma arrotondata.
- Fate lievitare il tutto, aspettando che cresca con un tempo dai 90 ai 180 minuti circa.
- Quando il pane è raddoppiato, migliorate la forma tonda dell’impasto lievitato facendolo ruotare su se stesso.
- Riponete il pane dentro un cestino da lievitazione e attendete di nuovo 60 minuti, crescerà ancora.
- Preriscaldate il forno a 220 gradi, create sulla forma una croce e infornate. Fate scendere la temperatura a 200 gradi dopo venti minuti, a 180 gradi dopo altri 20 minuti. Fate cuocere fino a 50 o 60 minuti attendendo che il pane sia ben cotto.
- Sfornate e lasciate raffreddare, chi vuole un pezzettino caldo e fumante deve attendere comunque qualche minuto.
Farina Manitoba: origini, caratteristiche e questioni aperte

La farina Manitoba è prodotta con grano tenero, conosciuta con il nome scientifico Triticum Aestivum. Manitoba è il nome di una provincia del Canada famosa proprio per le sue farine definite forti secondo un grado di misurazione specifico, dove si usa una lettera W che indica il coefficiente misurato con uno strumento, l’alveografo di Chopin.
Il grano canadese è resistente al freddo, produce una farina ricca di glutine, povera di amidi e molto proteica. Per l’alto grado di assorbimento dell’acqua, la farina Manitoba si presta bene per la preparazione di pane, dolci, focacce, pizza, alcuni tipi di paste e anche il seitan mangiato da vegani e vegetariani.
In Italia, il grano canadese e americano è arrivato nel dopoguerra, in un momento dove il paese doveva ripartire da tutti i settori.
Il consumo frequente della farina Manitoba rispetto alla nostra più leggera, tipo 1 e 2, è sconsigliata per l’alto indice glicemico tipico delle farine super raffinate. Invece, l’introduzione di farine alimentari provenienti dall’estero apre un dibattito importante nel nostro paese, ricco di farine, grani locali, preparazioni, culture agricole da conoscere, rispettare, valorizzare e proteggere.
Nonostante tutto ciò, la farina Manitoba è un ingrediente facilmente acquistabile in tutti i supermercati, adatta a tantissime preparazioni. Nell’agricoltura biologica e a chilometro zero si possono trovare farine simili a quella di Manitoba realizzate con grani locali simili a quelli canadesi.