Papa Francesco contro le persecuzioni sui cristiani

14054197863_e0286fffbe_zPapa Francesco tornerà, nei prossimi giorni, nella sua Terra, il Sud America.

Alla vigilia di questo viaggio, il Pontefice si è espresso sul suo concetto di Chiesa. Consegnando il pallio a quarantasei nuovi vescovi, Francesco ha detto: “La testimonianza più efficace e più autentica è quella di non contraddire, con il comportamento e con la vita, quanto si predica con la parola e quanto si insegna agli altri. La Chiesa non è dei Papi, dei vescovi, dei preti e neppure dei fedeli: è solo e soltanto di Cristo”.

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Ha, poi, aggiunto, il Papa sulle persecuzioni contro i cristiani nel Mondo: “Non vorrei soffermarmi sulle atroci, disumane, e inspiegabili persecuzioni, purtroppo ancora oggi presenti in tante parti del mondo, spesso sotto gli occhi e nel silenzio di tutti. Vorrei invece oggi venerare il coraggio degli apostoli e della prima comunità cristiana, di portare avanti l’opera di evangelizzazione. Quante forze, lungo la storia, hanno cercato, e cercano, di annientare la Chiesa, sia dall’esterno sia dall’interno, ma vengono tutte annientate e la Chiesa rimane viva e feconda, rimane inspiegabilmente salda. Tutto passa, solo Dio resta; sono passati regni, popoli, culture, nazioni, ideologie, potenze, ma la Chiesa, fondata su Cristo, nonostante tante tempeste e molti peccati nostri, rimane fedele al deposito della fede nel servizio”.

Francesco, dal 5 al 13 luglio, sarà in Ecuador, Bolivia e Paraguay e ha chiesto a tutti di sostenerlo con la preghiera. Ha anche esortato i nuovi vescovi a seguire l’esempio delle prime comunità cristiane e di far sì che la Chiesa sia un ramo vivo e non un morto che cammina.

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Stefano Malvicini

 

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