Parco Umberto Lenzini, imbrattata di giallorosso la targa

L'assessore allo Sport: "Offesa grave che non appartiene al tifo sano"

Solo ieri 22 febbraio, in zona Boccea-Val Cannuta, in via Vezio Crisafulli a Roma era stato presentato il parco intitolato al presidente del secondo scudetto della Lazio: Umberto Lenzini, scomparso 36 anni fa. Non sono trascorse neppure 24 ore che si sono verificati i primi atti vandalici. Questa mattina, la targa in onore di Lenzini è stata ritrovata imbrattata con i colori giallo-rosso. Nella notte, infatti, ignoti hanno lasciato il loro segno, dipingendola con i colori sociali dell’As Roma.

La scelta di intitolare il parco al presidente del secondo scudetto della Lazio, non è casuale visto che negli anni Sessanta e Settanta, Lenzini da imprenditore edile, contribuì allo sviluppo urbanistico della città. L’assessore capitolino allo Sport, grandi eventi, turismo e moda, Alessandro Onorato, a valle dell’accaduto, ha dichiarato che la targa verrà ripulita al più presto

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Il commento dell’assessore Alessandro Onorato

Inoltre ha commentato la vicenda con queste parole: E’ un’offesa grave, che non appartiene al tifo sano. Quello che si fonda su onore, ideali e amore per il calcio. Indipendentemente dalla squadra per cui si tifa. Un gesto vile, che offende l’uomo, la società e tutti i tifosi”. All’inaugurazione di ieri avevano partecipato Gualtieri, Onorato, Giuseppetti, ex giocatori della Lazio campione d’Italia ’73-’74 e anche Patric, calciatore della Lazio rimasto a Roma dopo la squalifica in Conference League.