Pastiera la ricetta perfetta, trucchi e segreti

Uno dei dolci più amati durante la Pasqua, un delicato sapore di aromi e profumi

La pastiera è uno dei dolci simbolo della tradizione napoletana, si prepara principalmente nel periodo di Pasqua. È una torta composta da pasta frolla con un ripieno a base di ricotta, frutta candita, zucchero, uova e grano.

Nella ricetta classica della pastiera, gli aromi utilizzati sono: cannella, canditi, scorze d’arancia, vaniglia e acqua di fiori d’arancio. Nelle ricette moderne e rivisitate molti aggiungono la crema pasticcera all’interno dell’impasto oppure del cioccolato bianco.

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PASTIERA RICETTA ORIGINALE, ingredienti per 12 persone:

  • 550 gr di grano
  • 150 gr di latte
  • 40 gr di burro
  • 500 gr di ricotta
  • 400 gr di zucchero
  • 5 uova intere e 2 tuorli
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 bustina di cannella in polvere
  • 1 fiala di fior d’arancio
  • 150 g di canditi
  • la buccia di un limone
pastiera napoletana
Fotocredit: Anna Moramarco
  • 500 gr di farina
  • 200 gr di burro o margarina
  • 200 gr di zucchero
  • 2 uova intere e 1 tuorlo
  • 1 bustina di pan degli angeli
  • la buccia di 1 arancia o di 1 limone

Procedimento della Pastiera

Fate bollire il latte e il grano aggiungendo 40 gr di burro e la buccia di limone finché si otterrà una crema densa, quindi mettete a raffreddare a temperatura ambiente.

A questo punto impastate la ricotta con lo zucchero, le uova con la vanillina ,il fior d’arancio,la cannella e i canditi.

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Nel frattempo preparate la pasta frolla mescolando burro, zucchero con farina, pan degli angeli e farina. Infine, aggiungete al composto la buccia grattugiata di 1 arancia oppure di 1 limone.

Lasciare riposare in frigorifero per circa 10 minuti prima di stendere la pasta per foderare una teglia precedentemente imburrata.

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pastiera napoletana
fotocredit: Romina Casella

Sistemare il ripieno e incrociate le strisce di pasta formando una specie di griglia. Cuocete in forno a 160/170 gradi e, una volta che la torta si è raffreddata togliere dal forno.

A piacere potete decorate la pastiera con lo zucchero a velo. Buon appetito

fotocredit: Romina Casella

Leggenda della pastiera

Le sue origini sono legate a un’antica leggenda, secondo la quale una notte le mogli dei pescatori lasciarono sulla spiaggia delle ceste con ricotta, frutta candita, grano e uova e fiori d’arancio come offerte per il Mare, affinché questo lasciasse tornare i loro mariti sani e salvi a terra.

Il mattino seguente, dopo essersi recate in spiaggia per accogliere i loro uomini, videro che durante la notte le onde avevano mescolato gli ingredienti e nelle loro ceste non vi erano più i singoli ingredienti ma la Pastiera.

Questo dolce con il suo gusto classico rinfrescato dai fiori d’arancio, veniva utilizzato durante le feste pagane per celebrare il ritorno della Primavera.

Il dolce con il grano è simbolo di ricchezza e fecondità, e le uova simbolo di vita nascente. L’acqua dei fiori d’arancio è l’annuncio della bella stagione.

Dove è nata la versione odierna della pastiera

La versione odierna fu messa a punto in un antico monastero napoletano purtroppo rimasto sconosciuto a tutti. Se sia davvero questa la versione di oggi, sappiamo che questo dolce non può mancare mai sulla tavola pasquale dei napoletani.

Pastiera ricetta originale e segreti:

PASTA FROLLA

La pasta frolla deve essere preparata con le uova intere e non con i soli tuorli per rendere la pasta più elastica, inoltre ricordate che devono essere sempre a temperatura ambiente no da frigo.

STRISCIOLINE DELLA FROLLA

Le striscioline della frolla non devono essere troppo sottili altrimenti si rompono.

GRANO

Il grano è l’ingrediente principale della pastiera napoletana. La ricetta originale prevedeva il grano crudo oggi si usa il grano cotto. Chi preferisce può frullarlo ottenendo una crema liscia.

RICOTTA

La ricotta da utilizzare è quella di pecora (come per il cannolo siciliano) oppure quella di bufala.

La ricetta originale prevedeva l’utilizzo dello strutto. Oggi si sostituisce con il burro.

La ricetta originale non prevedeva la crema pasticcera oggi viene utilizzata.

ESSENZA FIORI D’ARANCIO

L’essenza di fiori d’arancio e millefiori danno quel sapore inconfondibile, al dolce. Possono essere utilizzate anche le scorze d’arancia per preparare la frolla e per chi utilizza la crema nella versione moderna può utilizzare le buccia di limone.

FRUTTA CANDITA

La frutta candita deve essere tagliata in pezzetti molto piccoli quasi perché permette alla pastiera di restare umida per più giorni.

Pastiera: consigli e segreti

La pastiera deve essere cotta in un tegame di alluminio si consiglia leggero, e deve avere un’altezza compresa tra i 4 e i 6 centimetri. Per quanto concerne la cottura e la temperatura, la seconda non deve mai essere troppo alta; si consigliano 170 gradi in forno statico per almeno 1 ora.

Dopo la cottura il dolce deve riposare almeno due giorni per assestare tutti i sapori. Si conserva a temperatura ambiente e non è necessario metterlo in frigo. La ricetta originale prevedeva la cottura nei forni a legna. Si prepara il giovedì Santo e viene mangiata il giorno di Pasqua.