Per il bonus 110% è necessario il visto di conformità

La questione riguardante il visto di conformità è stata chiarita

Per utilizzare il famoso e tanto discusso bonus del 110% previsto dal Decreto Rilancio, è necessario dotarsi del visto di conformità, in modo da certificare il possesso dei crediti richiesti per usufruire della detrazione fiscale, come chiarito da Ernesto Maria Ruffini. Il direttore dell’agenzia delle Entrate, infatti, ha tenuto in intervento davanti al comitato di vigilanza dittatoriale per il registro delle imposte al fine di chiarire la questione.

Infatti, con la ratificazione del decreto in legge, è stato ratificato con essa anche l’obbligo di avvalersi del visto di conformità per lo scopo di detrazione del 110%, contenente i dati relativi alla documentazione attestante l’esistenza delle condizioni che danno diritto alla detrazione fiscale, rilasciato da un intermediario fiscale (compreso l’amministratore del Caf). ll visto di conformità, quindi, sarà necessario anche per la fruizione della maxi detrazione (ovvero il recupero del 110% della spesa sostenuta) e non solo per la cessione del credito.

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Ad esso, va altresì aggiunta la certificazione tecnica di enti autorizzati a certificare l’esistenza dei requisiti tecnici e l’adeguatezza delle spese. Attenzione a alla veridicità dei dati in questione poiché in caso di documenti non corrispondenti al vero, o la mancata emissione degli stessi, si rischia di prendere una sanzione molto salata. La dichiarazione falsa o mendace in questione è infatti punita con multe che oscillano dai 2 mila ai 15 mila euro.

Ovviamente, come è stato già ampiamente precisato nelle scorse settimane, per riuscire ad ottenere il fatidico superbonus, bisogna assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, o, in caso di impossibilità, il raggiungimento della classe energetica più alta. Lo scopo è quello di incentivare le ristrutturazioni “intelligenti” ovvero volte a creare un minore impatto sull’ambiente grazie allo sviluppo della teconologia.

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Che cosa è il visto di conformità

Tuttavia in questi giorni si sta sollevando in modo diffuso un determinato quesito, ovvero che cosa è il visto di conformità? Si tratta nient’altro che di un’ispezione ufficiale effettuata da un professionista volta ad accertare il cosiddetto stato dei luoghi. Il professionista in questione rilascia un certificato di conformità della dichiarazione dei redditi con i documenti o le registrazioni contabili. Il soggetto appena citato inoltre, valida il visto firmando le aree dei moduli di reso contenente, tra gli altri dati, anche il suo codice fiscale. In fine il professionista certifica anche che le informazioni precedentemente dichiarate corrispondano alle disposizioni fiscali, che regolano puntualmente le spese deducibili e tutte le ulteriori informazioni, ad esempio detrazioni fiscali, ritenute alla fonte ecc.

Il visto di conformità va effettuato, obbligatoriamente, in alcuni casi, in primo luogo se si ha necessità di presentare il modello 730, ed inoltre, per:

  • rimborso orizzontale dei crediti IVA per importi superiori a 5.000,00 EUR;
  • compensazione dei sinistri relativi a imposte sul reddito, imposte aggiuntive, ritenute alla fonte, imposte IRAP sostitutive per importi superiori a 5.000,00 euro;
  • esecuzione del rimborso del credito IVA superiore a 30.000,00 euro.