Perugia: Appello bis per il delitto di Pamela Mastropietro

La 18enne è stata uccisa a Macerata il 30 gennaio 2018: Innocent Oseghale è stato condannato all'ergastolo in primo grado

Innocent Oseghale, di origini nigeriane, dovrà rispondere del reato di violenza sessuale su Pamela Mastropietro, 18enne uccisa a Macerata a gennaio 2018. Il suo corpo fu trovato nascosto in una valigia fatto a pezzi. Il caso venne trattato al Parlamento Europeo nell’ambito della lotta all’eliminazione della violenza di genere

Per la sua morte fu condannato all’ergastolo in ottobre 2020 Innocent Oseghale, che confessò di avere fornito droga alla ragazza e di avere avuto rapporti con lei, ma non di averla uccisa.

La Cassazione ha accolto nei mesi scorsi parzialmente il ricorso presentato dai difensori del nigeriano contro la Corte d’assise d’appello di Ancona. La decisione della prima sezione penale ha previsto ” l’annullamento con rinvio limitatamente all’aggravante relativa alla violenza sessuale” e disposto l’appello bis a Perugia.

La madre di Pamela Mastropietro, in prossimità della prima udienza, si è appellata alle autorità davanti alle telecamere di Cusano Italia TV, chiedendo che le ingiustizie non diventino legge. La donna, apparsa molto provata, ha spiegato che la decisione di celebrare il processo d’appello bis ha distrutto la famiglia.

Secondo la donna il nigeriano non avrebbe potuto fare tutto da solo. E chiede che siano accertate tutte le responsabilità; non solo quelle di Oseghale. La signora Verni fonderà una associazione in memoria di Pamela.