Le Fiamme Gialle di Pisa della Sezione Aerea hanno completato un’indagine sui voli di passeggeri di aerotaxi. L’operazione è stata denominata “Touch & Go”. I risultati ipotizzano mancati introiti fiscali per circa € 353 mila, solo nella regione toscana.
I militari hanno analizzato i registri degli scali aeroportuali partendo dal 2017 e fino al 2021. Hanno incrociato i dati di tutte le annualità e le informazioni risultanti dalle banche dati accessibili al Corpo.
Particolare attenzione è stata posta sulle società che rendono servizi di aerotaxi. Si tratta di voli che possono portare non più di 19 passeggeri alla volta. Da tutte le società controllate, in tre sono stati riscontrati degli illeciti dovuti al mancato versamento della tassa di lusso.
L’art 16, comma 10 bis, del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011 regolamenta il trattamento fiscale per i voli definiti di “lusso”. In pratica, ogni passeggero deve pagare €100 per trasferte che percorrono tratte inferiori a 1.500 chilometri, mentre l’imposta dovuta è pari a €200 per distanze maggiori. L’imposta è in capo al passeggero, ma deve essere versata dalla compagnia aerea il mese successivo a quello in cui è stato reso il servizio.
Gli operatori della Guardia di Finanza hanno potuto risalire ai mancati pagamenti dei tributi, in considerazione del numero di passeggeri dichiarati e delle località di partenza e atterraggio dei velivoli. All’importo evaso è stata applicata una sanzione pari al 30% del dovuto.
Ora, le compagnie aeree dovranno versare tasse e sanzioni con gli interessi retroattivi.