Prima di morire nel sonno, Claudia D’amore aveva mandato un messaggio ad un’amica in cui affermava di stare meglio. Poi l’arresto cardiaco nel sonno, come suo papà. La madre della vittima non si da pace e cerca delle risposte dalla giustizia.
Claudia D’amore, aveva 48 anni ed era residente a San Vito, in provincia di Pordenone. Oltre che per la passione per la musica, la donna era ben nota in paese per la sua generosità. Assisteva, infatti, un’anziana signora che necessitava di molte cure.
Secondo le dichiarazioni degli amici, la donna da molti giorni lamentava un lancinante dolore alla spalla. Questo le aveva fatto avviare una cura di antidolorifici. Proprio alla mezzanotte tra il 23 e il 24 maggio, Claudia ha preso l’ultimo antidolorifico.
Proprio in questo frangente avverte l’amica sul medicinale preso, affermando di stare meglio rispetto ai giorni precedenti. Ieri mattina però, un vicino ha rinvenuto il suo corpo senza vita, all’interno della sua abitazione. Secondo il medico legale, a stroncare la vita di Claudia sarebbe stato un arresto cardiaco. Un analoga fine tra padre e figlia, visto che il papà nel 1993 morì nel sonno, stroncato da un arresto cardiaco.